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MONDORegno Unito, il lockdown bis "sgonfia" l'indice Rt

30.11.20 - 12:43
Le ultime notizie internazionali sull'evoluzione della pandemia di coronavirus
keystone-sda.ch / STF (Matt Dunham)
Fonte ATS
Regno Unito, il lockdown bis "sgonfia" l'indice Rt
Le ultime notizie internazionali sull'evoluzione della pandemia di coronavirus

LONDRA - Il lockdown nazionale bis imposto dal governo Tory di Boris Johnson dal 4 novembre al 2 dicembre in Inghilterra ha avuto un effetto positivo misurabile in un 30% del calo dei contagi già nelle prime due settimane e ha contribuito a far calare l'indice Rt di diffusione del coronavirus in tutto il Regno Unito fino a un rassicurante 0,88 secondo gli aggiornamenti di queste ore.

Lo evidenzia uno studio dell'Imperial College di Londra accolto dal ministro della Sanità, Matt Hancock, come conferma del fatto che contro la seconda ondata si è adottata una strategia giusta: con un tasso d'infezione che nella media delle contee inglesi è adesso più basso di quello delle nazioni minoritarie del Regno (Scozia, Galles, Irlanda del Nord).

Germania, cresce il lavoro ridotto - Per la prima volta da mesi la percentuale di aziende che attuano il lavoro ridotto è aumentata in novembre in Germania. Secondo i sondaggi dell'istituto Ifo, è salita al 28,0%, contro il 24,8% di ottobre. In particolare, tra gli alberghi la percentuale è passata dal 63 al 91% e tra le agenzie di viaggio nonché i tour operator dall'88% al 91%. «È proprio in questi settori, che sono stati fortemente colpiti dal blocco parziale, che il lavoro ridotto è ancora una volta molto diffuso», dice l'esperto del mercato del lavoro di Ifo Sebastian Link. L'aumento è stato riscontrato in quasi tutti i principali settori economici. Tra i fornitori di servizi, la percentuale di aziende con disoccupazione parziale è cresciuta dal 24 al 31%, nel commercio dal 19% al 21% e nell'edilizia dal 7% al 9%. Solo nel settore manifatturiero si è registrata una leggera flessione, dal 32% al 31% per cento.

Unione Europea: coordinarsi - «La Commissione europea, nel quadro delle sue competenze, che sono limitate, è fin dall'inizio della pandemia che tenta di incitare gli Stati membri ad un approccio coordinato sulle misure anti-Covid19». Così un portavoce della Commissione europea, ad una domanda sulla disomogeneità delle misure in atto, che comprendono anche la stagione sciistica.

«È importante che le misure tengano conto della situazione sanitaria, e che vengano adottate in concertazione con i Paesi vicini per evitare difficoltà nelle zone di frontiera», ha aggiunto il portavoce.

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