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IRLANDAIrlanda del Nord di nuovo in lockdown

27.11.20 - 12:25
Da domani anche la Croazia sarà in lockdown parziale
Keystone
Fonte ats ans
Irlanda del Nord di nuovo in lockdown
Da domani anche la Croazia sarà in lockdown parziale

BELFAST - L'Irlanda del Nord è da oggi di nuovo in lockdown per almeno due settimane, secondo quanto deciso nei giorni scorsi dalle autorità di Belfast, competenti sull'emergenza in forza dei poteri della devolution al pari di Scozia e Galles.

La misura, suggerita da un trend di contagi tornato a essere superiore a quello dell'Inghilterra dopo l'adozione di strategie recenti in parte diverse, prevede la chiusura di tutti i negozi non essenziali (con supermercati aperti e minimarket alimentari fino alle 20), di ristoranti e pub salvo che per l'asporto, dei servizi pubblici non forniti a distanza, dei saloni di bellezza e simili, di palestre, piscine e altri impianti sportivi, di tutti i luoghi d'intrattenimento e di quelli di preghiera se non per funerali e matrimoni con tetto di presenze.

Tornano inoltre in vigore il divieto secco dei contatti sociali fra non conviventi e una stretta sul lavoro da casa: l'unica differenza sostanziale col confinamento di primavera riguarda le scuole, che restano aperte.

L'Irlanda del Nord - come il Galles a guida laburista - aveva tentato una strategia diversa di contenimento della seconda ondata di Covid oltre un mese fa, rispetto a quanto deciso dal governo conservatore centrale di Boris Johnson per l'Inghilterra, nazione dominante del Regno. Aveva infatti puntato a un primo cosiddetto 'circuit breaker' - un lockdown di fatto - limitato a due settimane sin da fine ottobre, per poi tornare a una maggiore normalità.

L'Inghilterra aveva invece atteso l'inizio di novembre per passare da un sistema di restrizioni locali a un lockdown nazionale bis di 4 settimane, in scadenza ora il 2 dicembre e destinato peraltro a essere sostituito con un nuovo schema allerte regionali (gialla, arancione o rossa) rafforzate.

Croazia in lockdown parziale - Da domani la Croazia entra in un lockdown parziale con la chiusura dei bar e ristoranti per tentare di contenere la forte diffusione del coronavirus.

Le nuove misure restrittive saranno in vigore fino al 21 dicembre. Oltre ai bar e ristoranti, dovranno chiudere anche le palestre e varie attività ricreative, ma non i teatri, cinema, centri commerciali, parrucchieri, estetisti, piccoli artigiani.

Tutte le attività sociali e culturali possono svolgersi ma con la partecipazione di un massimo d 25 persone, anche al chiuso, e un rigoroso rispetto delle misure igieniche. Non sono permesse le feste di nozze, mentre anche ai funerali il limite delle persone presenti è di 25. I mezzi pubblici potranno accogliere il 40% della capienza massima di passeggeri in condizioni normali. Alle scuole e agli atenei è stato raccomandato di passare all'insegnamento a distanza.

Questo lockdown è comunque molto meno restrittivo rispetto a quello introdotto nella primavera. Il primo ministro Andrej Plenkovic ha spiegato che «probabilmente sarebbe meglio chiudere tutto, ma questo non è economicamente e politicamente realistico». «La Croazia non è un Paese ricchissimo e deve pensare anche al mantenimento delle attività economiche e sociali», ha osservato.

Anche oggi la Croazia con 4080 nuovi contagi registra il record giornaliero di casi positivi. Sono decedute altre 48 persone, che portano il numero delle vittime a 1600. Numeri record anche per i pazienti in cura ospedaliera, ad oggi 2240, e per quelli in terapia intensiva, 266.


 
 

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