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ITALIALa Lombardia sogna la zona arancione

18.11.20 - 15:27
Il presidente Fontana: «Tecnicamente saremmo entrati già venerdì». Il declassamento potrebbe avvenire il 27 novembre.
Keystone
Fonte Ats
La Lombardia sogna la zona arancione
Il presidente Fontana: «Tecnicamente saremmo entrati già venerdì». Il declassamento potrebbe avvenire il 27 novembre.
La principale differenza dalla zona rossa? La possibilità di spostarsi liberamente all'interno del proprio comune.

MILANO - Dichiarata a inizio mese "zona rossa" a massimo rischio Covid, la Lombardia agogna un declassamento a "zona arancione". «Tecnicamente da venerdì scorso saremmo entrati in zona arancione come numeri, e questa è una conferma che ho avuto parlando anche ieri con il ministro Speranza», ha fatto sapere il presidente della Regione, Attilio Fontana, al Telegiornale regionale (Tgr).

«Il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) dice però che questi numeri devono essere confermati per due settimane - ha spiegato Fontana - quindi noi fino al 27 novembre continueremo a rimanere in zona rossa. Se i numeri dovessero continuare a essere positivi, come stanno dimostrando di essere in questi giorni, dal 27 potremo chiedere di essere trasferiti nella zona arancione».

Proprio in vista del Natale, ha aggiunto poi Fontana, «bisogna essere cauti in questo momento. Dovrà essere un Natale nel quale dovremo continuare a mantenere attenzione. L'errore che possiamo commettere è che finite le restrizioni si ricominci a vivere come se il virus fosse scomparso».

La principale differenza tra zona arancione e zona rossa è che, nella prima, dalle 5 alle 22 è possibile spostarsi all'interno del proprio comune senza dover giustificare lo spostamento e presentare un'autocertificazione. Gli spostamenti da e per le zone arancioni restano consentiti solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.

182 decessi e 7'633 nuovi casi in Lombardia - Sono 182 i decessi legati al coronavirus in Lombardia, in una giornata in cui sono stati effettuati 38'100 tamponi andando a scoprire 7'633 nuovi positivi, con un rapporto pari al 20% e in calo rispetto a ieri, quando era del 22%.

I guariti o dimessi sono 11'935. Sono 9 i nuovi ingressi in terapia intensiva, 172 negli altri reparti. Le province più colpite sono sempre Milano, con 2'565 nuovi casi, di cui 675 a Milano città; Varese con 1'683; Como con 795; Monza e Brianza con 677.
 
 
 
 

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