Cerca e trova immobili

ITALIASituazione critica negli ospedali italiani: 118 subissato di chiamate

25.10.20 - 17:36
I Medici ospedalieri italiani lanciano l'allarme: «Il nuovo dpcm potrebbe non bastare».
Keystone
Fonte ats ans
Situazione critica negli ospedali italiani: 118 subissato di chiamate
I Medici ospedalieri italiani lanciano l'allarme: «Il nuovo dpcm potrebbe non bastare».
Il Ministero della Salute ha nel frattempo pubblicato i dati odierni riguardante il coronavirus: Più di un nuovo contagio su 4 proviene dalla Lombardia

ROMA - La situazione negli ospedali italiani «è gravissima e assolutamente critica, con Pronto soccorso e reparti ormai intasati ed il 118 subissato di chiamate: con questo ritmo di contagi entro la seconda settimana di novembre si satureranno le terapie intensive, mentre sono già in grande sofferenza i posti nei reparti Covid ordinari e nelle sub-intensive».

Lo sottolinea all'agenzia di stampa ANSA Carlo Palermo, segretario del maggiore dei sindacati italiani dei medici ospedalieri, l'Anaao-Assomed. Il nuovo dpcm, afferma, è «un punto di equilibrio tra esigenze economiche e sanitarie, ma potrebbe non bastare».

Quello che si delinea attraverso le nuove misure «è quasi un lockdown nei fatti ma se non dovessero esserci risultati concreti in termini di riduzione dei contagi, sarà allora inevitabile un lockdown totale».

È infatti «evidente che la pressione sugli ospedali sta diventando insostenibile, dal momento che - evidenzia Palermo - è praticamente saltata la possibilità di contenimento dell'epidemia attraverso i servizi territoriali».

Questo perché «i tamponi non bastano, l'assistenza domiciliare è pressoché assente con le unità di medici per le cure a casa che presentano problemi di organici, e con il sistema di tracciamento ormai impossibile dato l'altissimo numero di contagi».

In questo contesto, conclude Palermo, «l'unico presidio al quale i cittadini si stanno rivolgendo in massa sono proprio gli ospedali, che sono però presi d'assalto anche da pazienti poco sintomatici che non avrebbero bisogno di cure ospedaliere o da cittadini che richiedono tamponi».

I nuovi dati sul coronavirus - Nuovo balzo dei contagi per Covid in Italia, che per la prima volta dall'inizio dell'emergenza superano quota 20mila in un giorno: secondo i dati del ministero della Salute sono stati registrati 21'273 nuovi casi nelle ultime 24 ore con 161'880 tamponi, oltre 15'700 meno di ieri.

In calo invece l'incremento del numero delle vittime: 128 nelle ultime 24 ore (ieri erano 151) che portano il totale a 37.338.

Tra le regioni è ancora la Lombardia a far segnare il numero più alto di nuovi casi: 5'762, praticamente più di un nuovo contagiato su 4 è nella regione più colpita dalla pandemia. I tamponi sono stati 35'285, per una percentuale pari al 16,3%, in crescita. I ricoverati in terapia intensiva sono 231, diciotto più di ieri, e 2.326 i pazienti Covid negli altri reparti, con un aumento di 173. Sono stati 25 i decessi, il che porta il totale complessivo a 17.235. A Milano sono stati segnalati 2.589 casi, di cui 1.217 in città. I nuovi positivi a Varese sono 907, a Monza 588, a Como 398, a Pavia 254, a Brescia, 246, a Bergamo 182, a Lodi 98, a Lecco 96, a Cremona 80, a Mantova 33 e a Sondrio 11.

Altre sei regioni hanno aumenti a quattro cifre: Campania (+2'590), Piemonte (+2'287), Toscana (+1'863), Lazio (+1'541), Veneto (+1'468) e Emilia Romagna (+1'192). Le sette regioni insieme hanno poco più del 78% dei nuovi casi.

Gli attualmente positivi sono 222'241, 19'059 più di ieri. Di questi, 12'006 sono ricoverati nei reparti ordinari, con un incremento rispetto a sabato di 719, altri 1'208 sono nelle terapie intensive (+80).

In isolamento domiciliare ci sono 209'027 persone, con un aumento di 18'260 in un giorno. Le persone guarite e dimesse sono invece 266'203, con un incremento di 2'086.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE