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WASHINGTONL'albergo che è un inno alle donne, benvenuti nell'Hotel Zena

26.10.20 - 06:30
Entri e sei davanti a 20mila assorbenti. È il tempio dell'uguaglianza e dell'emancipazione, fatto e gestito da donne
Mark Schwartz Photography
L'albergo che è un inno alle donne, benvenuti nell'Hotel Zena
Entri e sei davanti a 20mila assorbenti. È il tempio dell'uguaglianza e dell'emancipazione, fatto e gestito da donne

WASHINGTON D.C. - È dedicato all’emancipazione femminile ed alla marcia verso l’uguaglianza dei diritti il nuovissimo Hotel Zena di Washington DC. L’albergo, appena inaugurato, ha aperto le porte a Logan Cirle, uno dei quartieri più vivaci e vibranti, nel quadrante nord occidentale della capitale. La struttura afferisce alla compagnia californiana Viceroy Hotels & Resorts ed è un inno alle donne e alla lotta costante per la parità. Una storia di conquiste e di battaglie raccontata attraverso architettura e design accattivanti e audaci. A cominciare dal maestoso ritratto della compianta e amatissima giudice della Corte Suprema, Ruth Bader Ginsburg, che accoglie gli ospiti alla lobby, composto da 20mila assorbenti femminili dipinti a mano.

Al movimento femminista americano è invece dedicato l’imponente muro ricurvo che abbraccia il ristorante dell’hotel. Affisse 12mila spillette celebrative che documentano anni di marce, eventi e proteste. Un tributo che cade a cento anni esatti dalla ratifica del 19esimo emendamento della costituzione americana che nell’agosto del 1920 garantì il diritto al voto delle donne statunitensi. Splendido anche l’omaggio a Shirley Chisholm, la prima deputata afroamericana eletta al Congresso degli Stati Uniti, nonché la prima donna democratica a candidarsi alla presidenza.

L’istallazione, costruita con sedie pieghevoli, ricorda una famosissima frase di Chisholm che avvertiva: “Se non ti danno un posto al tavolo, portati dietro una sedia pieghevole”. Un messaggio eloquente, quello di “Her” - così si intitola la collezione d’arte - legato a tre concetti essenziali: la lotta, l’emancipazione e la speranza, declinati in oltre 60 pezzi.  “Si tratta di opere di artiste locali e internazionali”, ci spiega Natalie Vachon, Area Director of Marketing del gruppo Viceroy. “L’hotel Zena celebra tutti i generi, le razze, le sessualità e i credi – dice - Ad iniziare dallo staff multiculturale. Otto manager su undici, sono donne”. Ma non solo. “Anche i prodotti che usiamo per i nostri cocktail sono prodotti da aziende guidate da donne”.

L’hotel si pone l’ambizioso obiettivo di diventare un centro culturale. “Abbiamo lanciato recentemente un programma benessere in collaborazione con Faith Hunter, proprietaria del centro yoga Embrace OM, che curerà una serie di eventi mensili sulla terrazza della struttura”. Lo scopo, aggiunge Vachon, è comunque quello di coinvolgere “organizzazioni non profit che condividano l’impegno di Zena a costruire un futuro migliore per le donne, ovunque si trovino”.

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