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ITALIALombardia (e non solo) verso il coprifuoco: «State il più possibile a casa vostra»

21.10.20 - 00:00
Anche il Piemonte ha deciso di chiudere i centri commerciali nel fine settimana.
keystone-sda.ch / STF (Antonio Calanni)
Gli esperti promuovono il coprifuoco notturno in Lombardia e anche la Campania segue l'esempio.
Gli esperti promuovono il coprifuoco notturno in Lombardia e anche la Campania segue l'esempio.
Lombardia (e non solo) verso il coprifuoco: «State il più possibile a casa vostra»
Anche il Piemonte ha deciso di chiudere i centri commerciali nel fine settimana.
L'appello di Speranza: «Evitare spostamenti inutili».

MILANO - La decisione d'istituire il coprifuoco dalle 23 alle 5 in Lombardia trova d'accordi vari esponenti della comunità scientifica locale.

L'allarme di Pregliasco - Uno di essi è senz'altro il virologo dell'Università degli Studi Fabrizio Pregliasco: «È stata un'indicazione che già abbiamo dato come Comitato tecnico scientifico della Lombardia al governatore e all'assessore, in una presa d'atto che in Lombardia la situazione sta per precipitare». In collegamento con una trasmissione televisiva Pregliasco aggiunge: «Io credo che davvero ci sia la necessità di una sterzata rispetto a delle azioni che saranno devastanti. Mi rendo conto del tentennamento del governo rispetto a delle disposizioni che possono determinare effetti economici spaventosi. Però lo stanno facendo anche nelle altre nazioni, Angela Merkel ad esempio ha detto di ridurre tutti i contatti che non sono essenziali». Il lockdown della scorsa primavera è «stato devastante ovviamente per tantissime situazioni e per l'aspetto economico, ma che ci ha portato rispetto ad altre nazioni a una condizione di base migliore. Ora però stiamo perdendo questo vantaggio», aggiunge.

Galli: «Un chiaro messaggio» - Anche il primario dell'ospedale Sacco di Milano Massimo Galli è a favore del coprifuoco. «Pesante quanto si vuole, è un chiaro messaggio dato ai cittadini: state il più possibile a casa vostra, abbiate pazienza per il periodo necessario, evitate il più possibile che il virus circoli» ha dichiarato all'AdnKronos Salute. Il provvedimento però non basta: dove ci sono focolai «servono anche interventi mirati da valutare zona per zona», da prendere per scongiurare un nuovo lockdown.

Controlli "elastici" - Da giovedì (il via libera sembra scontato e dovrebbe arrivare già tra qualche ora) sarà quindi in vigore il coprifuoco notturno, al quale si aggiunge la chiusura dei centri commerciali nei fine settimana. Il provvedimento, definito «simbolicamente molto importante» dal presidente lombardo Attilio Fontana, dovrebbe restare in vigore almeno tre settimane. Potranno circolare coloro che hanno motivi di lavoro, emergenza e comprovata necessità, mentre è stata garantita una certa elasticità verso i clienti dei locali pubblici, ai quali sarà naturalmente consentito il rientro a casa anche una volta scattata la lancetta sulle 23. Per loro si valuta di considerare lo scontrino o la fattura, in caso di controllo di polizia, alla stregua dell'autocertificazione.

Torna il modulo - Come durante il lockdown, chi si trova fuori di casa negli orari vietati dovrà avere con sé il documento, che dovrebbe essere in fase di allestimento e che potrebbe diventare disponibile più o meno insieme all'ordinanza regionale che istituisce ufficialmente il coprifuoco.

Anche il Piemonte chiude - La Regione Piemonte, di fronte al rapporto tra tamponi e positivi più alto d'Italia (10,5% contro la media nazionale al 7,5%), ha deciso di fare come in Lombardia e chiudere nei weekend i centri commerciali. «Serve a evitare un lockdown generalizzato» ha dichiarato il presidente Alberto Cirio. «Facciamo quello che ci permette di non chiudere bar, ristoranti, negozi, parrucchieri agendo con rigore e prudenza, ma anche buon senso».

De Luca gioca d'anticipo - La tirata su Halloween di Vincenzo De Luca ha fatto il giro del mondo, ma ora il presidente della Regione Campania ha deciso di giocare d'anticipo e di chiedere il blocco di tutte le attività dalle 23 alle 5 già a partire da questo fine settimana. «Volevamo partire dall'ultimo weekend di ottobre ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l'onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia».

L'appello di Speranza - Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato a La7: «Lavoriamo giorno e notte per evitare il lockdown ma i numeri dei prossimi giorni non sono scritti in cielo, dipendono dalle misure, serve porre rimedio nel più breve tempo possibile, e chiedo alle persone di fare uno sforzo per evitare spostamenti inutili, uscite inutili. Dobbiamo provare a spiegare la curva da subito. Sulla base di 21 parametri di monitoraggio poi decideremo le misure».

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