Cerca e trova immobili

STATI UNITIScuole: finestre e schermi per combattere il virus

20.10.20 - 17:00
Una ricerca svolta negli USA conferma l'utilità di tenere le finestre aperte e di posizionare degli schermi protettivi
Archivio Keystone
Fonte ats ans
Scuole: finestre e schermi per combattere il virus
Una ricerca svolta negli USA conferma l'utilità di tenere le finestre aperte e di posizionare degli schermi protettivi

ALBUQUERQUE - Finestre aperte per disperdere fino al 70% delle particelle di virus e schermi protettivi davanti ai banchi per rallentarne la diffusione: così i fisici hanno calcolato come ridurre la circolazione del nuovo coronavirus a scuola, all'interno delle classi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Physics of Fluids, si deve ai fisici dell'Università americana del New Mexico.

Lo studio del trasporto di aerosol e goccioline di saliva all'interno degli ambienti chiusi può aiutare a stabilire misure efficaci per contrastarne la diffusione del virus Sars-CoV-2. Uno degli ambienti più importanti per acquisire una rapida comprensione della diffusione delle particelle del virus, rilevano gli autori, è l'aula scolastica.

I ricercatori hanno utilizzato un modello sulla dinamica delle particelle fluide per esplorare il trasporto di aerosol all'interno di una classe con aria condizionata. È emerso che la distribuzione dell'aerosol all'interno della stanza non è uniforme, a causa dell'aria condizionata e della posizione della sorgente e che, ha detto uno degli autori, Khaled Talaat, «le particelle possono essere trasmesse da uno studente ai banchi o ai vestiti di altri studenti, anche se tenuti separati da una distanza di 2,4 metri».

Secondo Talaat, «la posizione dello studente all'interno dell'aula influisce sulla probabilità di trasmettere particelle ad altri e di riceverle». Tuttavia, è emerso che «quasi il 70% delle particelle esce dal sistema quando le finestre sono aperte». Inoltre, ha aggiunto l'esperto, la ricerca mostra che «l'aria condizionata rimuove fino al 50% delle particelle rilasciate durante l'espirazione e la conversazione, ma il resto si deposita sulle superfici all'interno della stanza e può rientrare nell'aria».

Di conseguenza la ricerca evidenzia anche l'importanza di utilizzare sistemi di filtrazione e sterilizzazione efficaci nei condizionatori d'aria. Lo studio mostra inoltre che anche gli schermi protettivi posti davanti ai banchi riducono significativamente la trasmissione di particelle da uno studente all'altro, perché ha spiegato Talaat «influenzano la circolazione del flusso d'aria vicino alla sorgente, facendo cambiare le traiettorie delle particelle».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

lollo68 3 anni fa su tio
Già 3 figli su 4 hanno dovuto stare a casa perché avevano preso freddo in classe a causa delle finestre e porte aperte. I verdi saranno contenti che tutte le scuole avranno i riscaldamenti accesi con le finestre aperte: si buttano pure i soldi dei contribuenti dalla finestra!

sedelin 3 anni fa su tio
è in arrivo il covid 21 che si manifesterà a livello intestinale. dalle mascherine ai pannoloni:-)
NOTIZIE PIÙ LETTE