La forte crescita dei contagi da coronavirus nei Paesi confinanti preoccupa Berlino.
BERLINO - Data «la forte crescita» dei nuovi contagi nei Paesi confinanti, in particolare la Francia, il ministero degli Interni tedesco non esclude più la reintroduzione dei controlli di frontiera, anche se si preferirebbe evitarli: è quanto ha detto un portavoce del ministero di Berlino in conferenza stampa di governo. Ne riferisce Dpa.
Con la quarantena e l'attuale regime di test «cerchiamo di mettere in sicurezza il possibile senza dover prendere in esame altre misure ai confini», ha detto il portavoce degli Interni Steve Alter. La scorsa primavera, la repubblica federale aveva reintrodotto i controlli ai confini con diversi Paesi confinanti, sospendendo di fatto la libera circolazione prevista dalla convenzione di Schengen.