I media americani criticano il «lungo silenzio» del presidente sul dramma che si sta consumando in quelle regioni.
LOS ANGELES - Monta la polemica nei media Usa sul lungo silenzio di Donald Trump di fronte agli incendi che stanno devastando la costa ovest americana, uno dei peggiori disastri naturali dei tempi moderni in quella regione, finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.
Silenzio interrotto solo dopo tre settimane con un tweet alla fine dell'anniversario dell'11 settembre ma solo per rendere omaggio agli eroi del momento, gli stessi di 19 anni fa: i vigili del fuoco.
«Ringrazio gli oltre 28 mila pompieri e primi soccorritori che stanno combattendo contro gli incendi in California, Oregon e Washington», scrive il presidente. «Siamo con loro fino alla fine», aggiunge, ricordando di aver approvato le dichiarazioni di emergenza.
Ma non una parola di solidarietà per le vittime, e nessun riferimento alla devastazione ambientale che ha colpito Stati tutti saldamente democratici. Né tantomeno una visita, mentre si era precipitato in Texas e in Louisiana (dove ha vinto nel 2016) dopo il passaggio dell'uragano Laura.