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GIAPPONE/FILIPPINE/AUSTRALIAAffonda una nave da carico con a bordo 43 marinai e 6'000 bovini

03.09.20 - 13:45
Sono in corso le ricerche dei superstiti. Ci sarebbe il tifone Maysak all'origine dell'incidente
keystone-sda.ch (JAPAN COAST GUARD 10TH REGIONAL )
Affonda una nave da carico con a bordo 43 marinai e 6'000 bovini
Sono in corso le ricerche dei superstiti. Ci sarebbe il tifone Maysak all'origine dell'incidente
«Quelle mucche non avrebbero mai dovuto essere in mare» secondo la responsabile dell'organizzazione per i diritti degli animali SAFE

TOKYO - Una nave da carico che trasportava 43 membri dell'equipaggio e quasi 6'000 capi di bestiame è affondata al largo del Giappone a causa del tifone Maysak.

Le ricerche dei superstiti sono in corso, e al momento è stato salvato solo uno dei membri dell'equipaggio, Sareno Edvarodo, un Ufficiale capo filippino di 45 anni che è stato soccorso ieri in serata dopo che l'aereo di sorveglianza della marina giapponese P-3C l'ha visto in mare con un giubbotto di salvataggio.

La nave, chiamata Gulf Livestock 1, era in rotta verso il porto di Jingtang, in Cina, e ha inviato ieri una richiesta di soccorso dal Mar Cinese Orientale, ad ovest dell'isola di Amami Oshima nel sud-ovest del Giappone, come ha riferito l'emittente pubblica giapponese NHK, riportata dal Guardian. Secondo Edvarodo, la nave si è capovolta dopo aver perso un motore (per cause ancora da chiarire) ed essere stata colpita da un'onda imponente. 

L'uomo ha raccontato i momenti concitati dell'incidente, durante i quali tutti i marinai indossavano con fretta i giubbotti di salvataggio, per poi gettarsi in acqua. L'equipaggio della nave, riferisce l'agenzia di stampa Kyodo, era composto da 39 filippini, due australiani e due neozelandesi.

L'organizzazione neozelandese per i diritti degli animali SAFE ha detto che la tragedia è la chiara dimostrazione dei rischi dell'esportazione di animali vivi. «Quelle mucche non avrebbero mai dovuto essere in mare», ha detto infatti una portavoce dell'associazione, Marianne Macdonald, che ha sottolineato comunque che «il nostro pensiero va alle famiglie dei 42 membri dell'equipaggio che sono dispersi». Ma rimangono molti interrogativi, «tra cui il motivo per cui questo tipo di commercio sia ancora permesso» ha concluso Macdonald, come riportato dal portale britannico.

A causa del maltempo legato al tifone, anche le operazioni di ricerca erano inizialmente state ostacolate, anche se con il passare delle ore è poi stato rilevato un miglioramento. 

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