Lo ipotizza il vicedirettore del Centro di controllo e prevenzione delle malattie infettive Zhang Yong
PECHINO - Il nuovo coronavirus rilevato a Pechino nel mercato all'ingrosso Xinfadi viene dall'Europa, ma appartiene a un ceppo più vecchio dell'attuale che sta colpendo il Vecchio Continente. È l'ipotesi di Zhang Yong, vicedirettore del Centro di controllo e prevenzione delle malattie cinese (CDC).
In un contributo sul sito della Commissione centrale per l'ispezione e la disciplina, l'Anticorruzione del Partito Comunicsta Cinese (PCC), Zhang osserva che «un gran numero di campioni presi allo Xinfadi indica che il virus era presente lì già da tempo».
Tuttavia, ha rilevato l'esperto, «sono necessari molti più dati per stabilire con certezza la sua origine». Per quanto riguarda il suo arrivo nel Paese, ci sono diverse ipotesi sul tavolo. Potrebbe essere stato "importato" con del «cibo surgelato» o aver proliferato «in ambienti umidi e riparati che non sono stati adeguatamente disinfettati», per poi entrare in contatto con gli abitanti.
Quello che sembra certo, ha spiegato Zhang, è che il patogeno «assomiglia al vecchio coronavirus europeo».