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GERMANIA24 ore di protesta per volgere l'attenzione sulla crisi climatica

16.06.20 - 13:29
Il gruppo Extinction Rebellion ha manifestato per un giorno intero a Berlino
keystone-sda.ch / STR (CLEMENS BILAN)
24 ore di protesta per volgere l'attenzione sulla crisi climatica
Il gruppo Extinction Rebellion ha manifestato per un giorno intero a Berlino

BERLINO - Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno organizzato una manifestazione di 24 ore davanti allo stabile della Federazione dell'Industria Tedesca (BDI).

Tutto ciò senza sottovalutare la minaccia Covid-19: gli attivisti si sono infatti tenuti a distanza di sicurezza e si sono muniti, quasi tutti, di mascherina. Sono poi stati predisposti anche dei dispenser di disinfettante per le mani.

Lo scopo dei manifestanti è quello di far tornare al centro delle discussioni la protezione del clima: attirando l'attenzione dell'opinione pubblica ed esercitando pressioni sul Governo e sull'industria. «Siamo sull'orlo dell'abisso. Abbiamo bisogno di un riorientamento della politica e di un chiaro impegno a favore del cambiamento», ha detto al portale rbb la portavoce del gruppo, Annemarie Botzki, in merito al cambiamento climatico. 

Il sit-in di 24 ore rappresenta l'inizio di una settimana di azione a livello nazionale all'insegna del motto «Onda di ribellione». Sono infatti previste manifestazioni in circa 45 città tedesche da oggi fino al 21 giugno.

Tra le rivendicazioni dei partecipanti, la neutralità dal CO2 entro il 2025.

Le autorità locali hanno segnalato la presenza di circa un centinaio di attivisti, e la polizia di Berlino ha confermato che non ci sono stati incidenti di nessun tipo.

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Andate in America e in Cina che sono responsabili del 50 % dell'inquinamento. Qui siamo allo 0,1 e se non fosse per motivi noti andremmo allo 0,01 per mille.

tazmaniac 3 anni fa su tio
ma tutti questi che protestano per il clima, hanno bene in chiaro cosa comporterebbe agire in tal senso a livello mondiale? A tutti quelli che danno ragione a questi, è chiaro cosa cambierebbe? Loro, tutti, a cosa sarebbero disposti a rinunciare per il bene del clima? E badate bene che non sto parlando di rinunciare a mangiare al ristorante una volta al mese o alle vacanze, ma qualcosa di ben più grande...su, forza, ditemi a cosa siete disposti a rinunciare e poi potremo iniziare a valutare il da farsi.

Lore62 3 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
.... E solo il LEITMOTIV del momento per rastrellare più soldi a suon di tasse, senza incidere SIGNIFICATAMENTE alla tendenza ciclica della temperatura globale come da prove registrate nei ghiacciai millenari... E FUNZIONA! XD

tazmaniac 3 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Già, e nessuno dei sostenitori ha ancora risposto sulle rinunce...

sedelin 3 anni fa su tio
hanno ragione!

Canis Majoris 3 anni fa su tio
Eppure c’è gente che ancora non si rende conto della problematica, forse la più seria della storia del genere umano.

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Io sono uno di quelli. Non c’è l'evidenza scientifica del fatto che l'insignificante quantità di CO2 antropica possa creare un aumento anomalo della temperatura terrestre. I cambiamenti climatici ci sono sempre stati e sempre ci saranno e questo non si discute. Sappiamo per certo che la CO2 in alcune ere ha superato di ben 4 volte la quantità attuale, e rispetto al principale vettore dell’effetto serra terrestre, il vapore acqueo (98%), la sua azione è poco rilevante. Sappiamo anche per certo che: nel medioevo le temperature erano superiori a quelle attuali, che a partire del 1700 abbiamo avuto una mini era glaciale (ghiacciava il lago di Garda e la laguna di Venezia), sappiamo che le attuali osservazioni globali della temperatura con l’ausilio dei satelliti non sono indicative per ipotizzare l’andamento a lungo termine perché abbracciano un cortissimo periodo, sappiamo che i sostenitori della CO2 antropica si bassano unicamente su un modello teorico dove sono state inserite molte variabili dubbie, altre azzardate, alcune plausibili, il tutto spinto da interessi economici della new economy green e tasse facili … abbiamo a che fare con una popolazione ignorante in materia che ascolta chi grida più forte e segue chi ha il maggior numero di fans …

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Ci sono molte prove dei periodi caldi del passato recente. Degno di nota è anche il periodo caldo romano e la prova certa del passaggio dell'esersito cartaginese commadato da Annibale nel 218 a.C. che, attraverso le Alpi a fine settembre passando dal Col delle Traversette a ben 2950 metri d'altitudine. Queste cose non possono essere ignorate.

Canis Majoris 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Ma sai che hai ragione! In fondo viviamo su una terra piatta, ci sono le scie chimiche e non siamo mai stati sulla luna! Hahahahha

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Beh, è più facile denigrare che argomentare … mi sembra che come terrapiattista tu sia un candidato migliore del sottoscritto. Le prove dell’andamento dei cambiamenti climatici del passato sono indiscutibili e coincidono perfettamente con la somma delle variabili dell’orbita terrestre e della precessione del suo asse, l’ipotesi della CO2 invece non spiega niente, nemmeno perché nel 2003 il fiume Po ha perso il 25% della sua portata e a inizio del 1600 lo si attraversava addirittura a piedi.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
La cosa che da fastidio di quest'era è proprio il fatto che il complottista è sempre l'altro. Possibile che nessuno sia più in grado di rispondere in maniera decente?

Canis Majoris 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Sbagliato, non sono un terrapiattista, ma non perdo tempo a scrivere romanzi per far cambiare idea ad un negazionista del cambiamento climatico! Per fortuna siete in pochi e la maggior parte lavora nelle lobby petrolifere. Sicuramente non sarà il tuo caso.. comunque sappi che nel 2013 hanno conteggiato gli studi sui cambiamenti climatici antropici. Su oltre 10 mila studi solo due davano come esito “nessuna causa da attività umane” ed entrambe erano sovvenzionate da petrolieri... fai tu

Canis Majoris 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Comunque guarda un po’ il Don Chisciotte, eroe medioevale per eccellenza che si mette a rivangare il periodo romano! Hai ragione, c'è il cosiddetto periodo caldo medioevale che ha portato i vichinghi in America del nord, passando molto a Nord e fermafosi in Greenland, nome non proprio scelto a caso...Ma tutti questi fatti soffrono di qualche piccolo problema: 1. Il principale, se faceva più caldo qui , nell'emisfero nord, cosa succedeva al resto del mondo? Perché adesso il fenomeno è globale, i ghiacciai se ne stanno andando qui nelle Alpi come giù nelle Ande e nell’Himalaya..Era così pure allora..Ne dubito..2. La velocità del fenomeno in corso e la causa umana, che si può escludere pacatamente nel caso medioevale e romano ma non si può proprio adesso.. secondo te le persone preoccupate sono al soldo della green economy? Perfetto! Meglio che essere al soldo dei petrolieri! Oltretutto la green economy è l’unica che può far ripartire l’economia, ma anche questo per te sarà falso. Probabilmente per te anche le isole di plastica nei vari mari e oceani sono una falsità... nell’articolo si parla del pianeta tutto, non solo di co2...

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Parte 2 - La velocità del riscaldamento attuale non possiamo confrontarla con un prima perché non esistono dati misurati con la precisione attuale in un periodo così corto, nemmeno si sapeva che esisteva l’Antartide o l’America. Non possiamo nemmeno confrontare una misurazione diretta della temperatura con il sistema satellitare attuale e una misurazione indiretta di un periodo analogo con il metodo indiretto delle bolle d’aria imprigionate nel ghiaccio di 100'000 - 800'000 anni fa. La temperatura media della Terra non ha subito variazioni negli ultimi 18 anni, la velocità di un cambiamento non è lineare ma esponenziale, il ghiaccio non fonde a -10 o -2 gradi celsius ma quando supera i 0 gradi accelera, in questo modo diminuisce l’albedo e il gatto inizia a mordersi la coda. A grandi linee si conosce con precisione l’andamento, un corto periodo come quello osservato attualmente con strumentazioni moderne non è indicativo di niente, non sufficiente per parlare di catastrofe climatica antropica.

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Uno che denigra non è mai credibile ... non esistono 10'000 studi (dai, siamo seri), al massimo esistono 9'997 copie di 3 studi bassati sullo stesso modello teorico! Io parlavo di scienza, di parametri orbitali e delle tracce misurabili dei cambiamenti climatici fino ad oggi, tu invece parli di proiezioni future che nemmeno i maghi si azzarderebbero a fare. Vedi quando parlo di precessione dell’asse terrestre, non è concetto astratto letto su Wikipedia, è qualcosa di reale con cui ho a che fare da 30 anni facendo le compensazioni necessarie per i problemi che crea. Dunque, ho una percezione e un interesse di queste cose che vanno oltre l’averle solo lette su Wikipedia. Le lobby petrolifere con tutto quello che hanno guadagnato, mi sembra più plausibile pensare che siano loro che spingono sul terrore mediatico del cambiamento climatico per continuare a fare profitto con le nuove tecnologie dove hanno investito miliardi (è un’ipotesi). Ciao, inutile perdere altro tempo.

Canis Majoris 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Wikipedia? Ha ha, no, non traggo notizie da lì... ma da Google scholar e diversi amici meteorologi e altri climatologi. Professori universitari, ma sicuramente sbagliano anche loro! Solo tu hai la ragione in tasca! Bravo

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
hai ragione, non preoccuparti ;-)
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