I video degli episodi violenti saranno esaminati e le persone coinvolte saranno identificate
LONDRA - Il Governo Tory britannico punta il dito contro alcune frange «minoritarie» delle decine di migliaia di manifestanti scesi in piazza negli ultimi giorni a Londra e in altre città contro il razzismo sulla scia di quanto accaduto negli Usa a George Floyd.
In un tweet diffuso ieri il premier britannico Boris Johnson ha difeso il diritto di protestare, ma non di «attaccare la polizia» e di «infiltrare la protesta con il teppismo». Johnson fa riferimento agli episodi violenti di attacchi alla polizia e contro statue di personaggi storici.
«È ovvio che piccoli gruppi hanno puntato deliberatamente alla violenza, sullo sfondo di una folla largamente pacifica, e che la polizia ha risposto in modo proporzionato», gli ha fatto eco oggi alla Bbc il viceministro dell'Interno, Kit Malthouse, precisando che ieri sono stati arrestati altri 12 dimostranti e sono rimasti contusi 8 agenti (31 in totale da venerdì).
Malthouse ha aggiunto che i video di chi ha lanciato Molotov o petardi contro poliziotti a cavallo - in seguito ai quali diversi animali si sono imbizzarriti e un'agente donna è finita in ospedale con lesioni serie - saranno esaminati, e altri fermi potranno seguire. Mentre ha definito «illegali» pure «gli atti di vandalismo» contro varie statue: da quella dedicata a Edward Colston, riverito uomo d'affari dell'epoca imperiale, ma trafficante di schiavi, buttata giù a Bristol; a quella di Winston Churchill, imbrattata da un gruppetto a Londra con la scritta «è stato un razzista» di fronte al Parlamento di Westminster.
Il viceministro non ha comunque voluto ipotizzare divieti contro nuovi cortei, pur denunciando i rischi per la salute pubblica che le evidenti violazioni al distanziamento e alle restrizioni dell'emergenza coronavirus stanno comportando.
People have a right to protest peacefully & while observing social distancing but they have no right to attack the police. These demonstrations have been subverted by thuggery - and they are a betrayal of the cause they purport to serve. Those responsible will be held to account.
— Boris Johnson #StayAlert (@BorisJohnson) June 7, 2020