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STATI UNITII campi di Virginia e Carolina invasi dal canto delle cicale periodiche

25.05.20 - 11:34
«Ci potrebbe essere un reale problema di rumore». Questi straordinari insetti riemergeranno solo tra altri 17 anni.
Keystone
Una cicala periodica della Virginia alla sua ultima apparizione, 17 anni fa
Una cicala periodica della Virginia alla sua ultima apparizione, 17 anni fa
I campi di Virginia e Carolina invasi dal canto delle cicale periodiche
«Ci potrebbe essere un reale problema di rumore». Questi straordinari insetti riemergeranno solo tra altri 17 anni.

BLACKSBURG - A breve, i prati e i campi del sud est della Virginia, del North Carolina e del West Virginia saranno invasi dal cacofonico quanto raro canto di insetti davvero speciali. Dopo aver atteso per 17 anni il loro momento, quest’anno emergeranno infatti dal terreno le cicale periodiche, che riempiranno le sere delle tiepide settimane a venire di un assordante frinire. Era dal 2003 che i tre Stati americani non conoscevano questo fenomeno.   

«Le comunità e le fattorie con grandi quantità di cicale che emergono contemporaneamente potrebbero avere un reale problema di rumore», mette in guardia Eric Day, del Dipartimento di entomologia della Virginia Tech. «Per fortuna, ogni disturbo è mitigato da quanto infrequente e straordinario questo evento sia», aggiunge.

La portata del fenomeno è davvero «sorprendente». Oltre alle normali cicale annuali, quest’anno usciranno infatti dal terreno fino a 1,5 milioni di cicale periodiche per acro: decine di migliaia di miliardi in insetti, insomma, che si daranno un gran da fare per trovare un partner, riprodursi e morire.

Sì, perché, nel mondo degli insetti, il ciclo di vita delle cicale periodiche del Nord America è davvero particolare. Dopo aver vissuto tutta la vita sottoterra sotto forma di ninfe cibandosi di radici di piante, queste creature escono allo scoperto trasformandosi in cicale ogni 13 o 17 anni a seconda delle specie. 

I maschi friniscono per trovare una femmina, fecondarne le sue uova e morire. Le femmine depongono le uova nel rametto di un albero e muoiono a loro volta. Alla schiusa, le nuove ninfe cadono al suolo, si nascondono sottoterra a mangiare radici per altri 13 o 17 anni ed escono infine di nuovo allo scoperto per dare vita a una nuova generazione di questi insetti.

Come ricorda la Virginia Tech, il perché del curioso intervallo di tempo nella riproduzione di queste cicale resta un mistero. Potrebbe trattarsi tuttavia di una sincronizzazione “in negativo” con i cicli di vita dei loro predatori, al fine di evitarli. 

Per gli agricoltori della zona, l’arrivo delle cicale periodiche comporta qualche attenzione in più. La deposizione delle uova nelle piante di vite più giovani può determinare infatti la deformazione e la morte dei rami. Diversi viticoltori eviterebbero quindi per esempio di mettere a dimora nuovi arbusti nell’anno o nei due anni precedenti l’arrivo delle cicale periodiche. La scorpacciata di radici che gli insetti sotto forma di ninfe fanno nei 13 o 17 anni della loro lunga vita, invece, non porrebbe particolari problemi alle colture.  

Nelle diverse regioni degli Stati Uniti, le cicale periodiche compaiono in anni diversi. Quelle che in queste settimane invaderanno con il loro canto Virginia, North Carolina e West Virginia sono della “covata IX”, che si sovrappone in alcune aree alla “covata II”, che emerse nel 2013.

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