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MONDOLe Nazioni Unite spingono per fermare lo tsunami d'odio causato dal Covid-19

08.05.20 - 16:09
Lo ha dichiarato il Segretario Generale dell'ONU António Guterres
Keystone
António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite.
António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Le Nazioni Unite spingono per fermare lo tsunami d'odio causato dal Covid-19
Lo ha dichiarato il Segretario Generale dell'ONU António Guterres
Nel frattempo, l'OMS lancia l'allarme: «In Africa il coronavirus potrebbe causare 190'000 morti»

GINEVRA - Il virus ha scatenato uno «tsunami di odio, xenofobia e allarmismo» in tutto il mondo. Lo ha detto António Guterres, il Segretario Generale delle Nazioni Unite.

L'appello di Guterres è quello di «porre fine ai discorsi di odio a livello globale», visto che un sentimento anti-stranieri si è diffuso sia online che per le strade a livello globale. In particolare, oltre alle speculazioni sul luogo di origine del virus, che hanno portato a discorsi di tipo razziale, Guterres ha detto che anche i migranti e i rifugiati sono spesso stati diffamati come fonte del virus, e gli è anche stato negato l'accesso alle cure mediche.

Anche le persone anziane sono spesso state prese di mira, ed etichettate come «sacrificabili», ha continuato Guterres, «e giornalisti, informatori, operatori sanitari, operatori umanitari e difensori dei diritti umani sono stati presi di mira solo per aver fatto il loro lavoro».

Guterres ha perciò invitato i leader politici a mostrare solidarietà a tutti in un momento in cui gli estremisti cercano di depredare un pubblico potenzialmente disperato. Ha inoltre invitato i media, in particolare i social media, a eliminare i contenuti razzisti, misogini e pericolosi, la società civile a rafforzare il loro impegno nei confronti delle persone vulnerabili e le figure religiose a fungere da modelli di rispetto reciproco.

«E chiedo a tutti, ovunque, di lottare contro l'odio, di trattarsi l'un l'altro con dignità e di cogliere ogni occasione per diffondere la gentilezza», ha concluso Guterres, «Al Covid non importa chi siamo, dove viviamo, a cosa crediamo o qualsiasi altra distinzione».

Il bilancio globale dei decessi causati dalla pandemia ha intanto superato le 270'000 unità, e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avvertito che secondo uno studio i morti in Africa potrebbero raggiungere le 190'000 unità. 

Questo se le misure di contenimento cruciali dovessero fallire. La ricerca prevede anche una pandemia prolungata per alcuni anni. «Probabilmente si diffonderà lentamente, in determinati punti caldi», ha detto il Direttore regionale dell'OMS in Africa, Matshidiso Moeti.

Le stime si basano su determinati modelli di previsione e si concentrano su 47 Paesi della regione africana con una popolazione complessiva di un miliardo di abitanti (Egitto, Libia, Tunisia, Marocco, Eritrea, Eritrea, Sudan, Somalia e Gibuti esclusi).

In tutto il continente africano sono stati registrati più di 2'000 decessi, secondo il Centro africano per il controllo delle malattie. «Il Covid-19 potrebbe diventare un appuntamento fisso nella nostra vita per i prossimi anni, a meno che molti Governi della regione non adottino un approccio proattivo», ha spiegato Moeti, nella dichiarazione dell'OMS.

 

 

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COMMENTI
 

sedelin 3 anni fa su tio
la parola chiave dell'articolo: GENTILEZZA. impariamo a essere gentili!

lo spiaggiato 3 anni fa su tio
In Ticino è chiaro che il coronavirus è colpa del sottoceneri che ha infettato il sopraceneri... :-/
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