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NUOVA ZELANDALa premier neozelandese avverte: niente turisti «ancora per molto tempo»

05.05.20 - 17:34
Meta amata anche dagli svizzeri, la Nuova Zelanda (oggi a zero contagi) non riaprirà presto. E le altre destinazioni?
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Nella foto, tre delle destinazioni estere più amate dagli svizzeri: Italia, Nuova Zelanda e Spagna
Nella foto, tre delle destinazioni estere più amate dagli svizzeri: Italia, Nuova Zelanda e Spagna
La premier neozelandese avverte: niente turisti «ancora per molto tempo»
Meta amata anche dagli svizzeri, la Nuova Zelanda (oggi a zero contagi) non riaprirà presto. E le altre destinazioni?

WELLINGTON - La Nuova Zelanda resterà inaccessibile ai turisti «ancora per molto tempo». Lo ha chiarito la prima ministra del Paese oceanico, Jacinda Ardern, rispondendo a una domanda sulla possibile ripresa del settore dopo l’emergenza coronavirus. Ma se una destinazione molto amata dagli svizzeri come la Nuova Zelanda, che per il secondo giorno di fila non lamenta nessun nuovo caso di contagio, non riaprirà «tanto presto», che cosa dobbiamo aspettarci dalle altre mete più visitate dagli abitanti della Confederazione?

ITALIA - Secondo il Barometro dei viaggi 2019 del TCS, dopo Ticino e Grigioni, la destinazione turistica più amata dai confederati è l’Italia. Entrata lunedì nella Fase 2, la vicina penisola esclude gli ingressi per mero turismo almeno fino al 18 maggio. Le parole usate dal premier Conte per presentare gli ultimi allenamenti delle misure di contenimento, però, lasciano escludere che un eventuale accesso di turisti dall’estero possa essere consentito prima del 1° giugno prossimo. Anche dopo quella data, del resto, permane una grande incertezza.

SPAGNA E PORTOGALLO - Al 5° posto tra le mete più apprezzate dagli svizzeri ci sono Spagna e Portogallo. 

A fine aprile, Madrid ha presentato un piano dinamico di riduzione delle misure di contenimento in quattro fasi (da 0 a 3) che dureranno almeno due settimane ciascuna. Anche quella più avanzata, la Fase 3, prevede però il divieto per gli stessi spagnoli di spostarsi per turismo tra una provincia e l’altra. L’apertura a turisti stranieri, quindi, non arriverà prima. Una provincia che ha già iniziato la Fase 1 come le Canarie potrebbe dunque eventualmente essere accessibile al più presto da metà giugno, sempre che l’evoluzione dei contagi proceda come previsto e che un permesso d'ingresso per i turisti stranieri non venga ulteriormente rinviato. 

Lodato a più riprese per la sua gestione dell’emergenza, il Portogallo ha iniziato lunedì il suo lento “deconfinamento”, che durerà più di un mese. Una possibile apertura verso l’esterno non è pensabile prima di metà giugno, se non più tardi.

GERMANIA E AUSTRIA - La Germania è un Paese di viaggiatori, ma anche i visitatori stranieri rappresentano una discreta fonte d'introiti per la Bundesrepublik. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2015 i turisti stranieri hanno speso 39,6 miliardi di euro in Germania, pari a circa l’1,15% del PIL. Come per il resto dell’area Schengen, il Paese rimarrà però inaccessibile al turismo estero almeno fino al 15 maggio prossimo. Timide aperture potrebbero forse iniziare dopo quella data. Per esempio con la Danimarca, come richiesto dal confinante Land dello Schleswig-Holstein.

Come la Germania, anche l’Austria è sulla via dell’allentamento delle misure di contenimento, ma hotel e campeggi saranno aperti al più presto dal 29 maggio. Non è noto, però, se già dopo quella data inizieranno a essere ammessi ingressi per turismo da alcuni Paesi selezionati. 

AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA - Nuova Zelanda e Australia daranno la priorità alla creazione di una «bolla» di viaggio libero e sicuro tra i due Paesi, lasciando ulteriori aperture verso l’esterno a un secondo momento. Bisogna però «lavorare ancora molto» per raggiungere anche solo questo primo passo bilaterale, ha precisato la prima ministra neozelandese, Jacinda Ardern.     

CARAIBI - Recentemente designata come la migliore destinazione delle Americhe da TripAdvisor, la Repubblica Dominicana è la meta più visitata dei Caraibi. Per ora, però, è chiusa ai turisti come molte altre destinazioni. Nel Paese, che conta oltre 7mila contagi, vige almeno fino al 17 maggio il coprifuoco tra le 17 e le 6. Tra i più ottimisti, il presidente dell’Associazione degli hotel e dei progetti turistici dell’est, Ernesto Veloz, sentito da arecoa.com, spera di poter tornare ad accogliere perlomeno i visitatori più importanti, gli statunitensi, a partire da giugno. A decidere, però, sarà il governo.    

STATI UNITI - Negli Stati Uniti, il Paese più colpito dal coronavirus per numero assoluto di casi, si mette addirittura in dubbio una riapertura al turismo nel 2020. Solo lunedì, il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ha invitato gli americani a optare per viaggi all’interno degli Stati Uniti per il resto dell’anno. Alla domanda di Fox Business Network se i viaggi internazionali da e per gli Stati Uniti per motivi di turismo torneranno a essere possibili prima della fine del 2020 ha risposto: «È troppo difficile dirlo in questo momento».

L'INDICAZIONE DEL CONSIGLIO FEDERALE - Dal 13 marzo scorso il Consiglio Federale sconsiglia i viaggi all'estero non urgenti fino a nuovo avviso. «Rimane ancora da vedere se quest'estate sarà possibile passare le ferie in un Paese estero vicino», ha dichiarato alcuni giorni fa la direttrice del Dipartimento di giustizia e polizia, Karin Keller-Sutter, invitando gli svizzeri a pianificare le proprie vacanze in patria.   

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