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ITALIALa storia di Romana Gastaldelli, che ha superato due guerre mondiali e il Covid-19

24.04.20 - 17:25
Ecco chi è la signora anziana di Bolzano che ha dato speranza ai malati di tutta Italia
Archivio Depositphotos
Fonte ats ans
La storia di Romana Gastaldelli, che ha superato due guerre mondiali e il Covid-19
Ecco chi è la signora anziana di Bolzano che ha dato speranza ai malati di tutta Italia

BOLZANO - È guarita dal coronavirus a 103 anni. E dire che i suoi parenti, da piccola, la consideravano «cagionevole di salute». Si tratta di Romana Gastaldelli, e di anni a giugno ne compirà 104.

L'incredibile storia di Romana sta ora dando forza e speranza ai contagiati e malati di tutta Italia nella lotta contro la pandemia.

Classe 1916, ha vissuto due guerre mondiali. Contagiata dal coronavirus, nonostante la sua età avanzata, è riuscita a resistere e adesso è ufficialmente guarita dopo il terzo tampone negativo.

Dopo l'uscita dall'isolamento, la videochiamata col nipote: Romana l'ha immediatamente riconosciuto e si è profondamente commossa.

Arrivata a Bolzano da Verona, Romana Gastaldelli è nata a Montagnana, in provincia di Padova. Suo padre Enrico era un casellante. La madre, Ernesta Mazzini, faceva la casalinga. Dei tre figli che hanno avuto, è sopravvissuta soltanto Romana.

Trasferitasi a Bolzano per lavoro, si è sposata con Bruno Aschieri, un giovane lavoratore dei Telefoni di Stato. Il loro primo figlio, Ernesto, è purtroppo deceduto quando aveva solo 6 mesi. Dopo questo triste episodio, la coppia non ha avuto ulteriori figli. Il marito è in seguito deceduto nel 1994.

Nella sua vita, Romana si è sempre dedicata alla famiglia e con la morte della cognata Regina, si è presa cura dei nipoti, Stefano e Marco, diventando una seconda madre per loro. Con il nipote Stefano in particolare ha sempre avuto, anche tutt'ora, un legame strettissimo.

Oggi le persone a lei più vicine sono appunto Stefano con la moglie e la cognata. Fino ai 99 anni ha vissuto da sola con l'aiuto di una badante. Nell'agosto del 2015 è entrata a Villa Armonia. La sua passione? Il cucito. Ha sempre avuto anche un debole per il gioco delle carte; ramino e briscola in particolare.

Il nipote riferisce di non averla mai vista arrabbiata; una donna diplomatica, ma attenta agli altri e a sé stessa, a cui piaceva e piace tuttora, avere cura del proprio aspetto. Il nipote Stefano è sempre stato presente a Villa Armonia per visitarla, farle compagnia e giocare a carte con lei.

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