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MONDOIn Spagna 117'000 casi e l'incidenza più alta d'Europa

03.04.20 - 12:02
Gli ultimi aggiornamenti internazionali sulla pandemia di coronavirus
keystone-sda.ch / STF (Felipe Dana)
Fonte ATS ANS
In Spagna 117'000 casi e l'incidenza più alta d'Europa
Gli ultimi aggiornamenti internazionali sulla pandemia di coronavirus

MADRID - Continua a cresce il numero di casi di coronavirus in Spagna. Il totale ha ormai superato quota 117'000 mentre ieri il Paese è stato il secondo, dopo l'Italia, a superare anche la triste soglia delle 10'000 vittime. Nel dettaglio, i casi di contagio sono 117'710, i decessi 10'935 e le persone guarite 30'513.

Oltre alle cifre assolute, che la rendono temporaneamente la seconda nazione per numero di casi, la Spagna presenta anche il tasso di incidenza più alto fra i 10 paesi maggiormente colpiti dalla Pandemia, con 2'397 casi per ogni milione di abitanti.

In questa particolare graduatoria, Italia e Germania registrano rispettivamente i valori di 1'906 e 1'012. In Svizzera invece (nona nella classifica dei contagi complessivi)  siamo a 2'208 casi per milione.

Prima vittima in Lettonia - La Lettonia ha registrato oggi la sua prima vittima da Covid-19. Si tratta di una donna di 99 anni, deceduta in un ospedale di Riga. Lo riporta l'agenzia Interfax citando il ministero della Salute lettone. Nella repubblica baltica ci sono 493 casi accertati di contagio da coronavirus.

Merkel torna al lavoro - In Germania «la cancelliera torna oggi al suo posto di lavoro»: lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert in conferenza stampa a Berlino. «Si sono conclusi i 14 giorni di quarantena preventiva a casa consigliati dal Koch Institut» e la cancelliera Angela Merkel «si è più volte sottoposta al test» con esito negativo, ha proseguito il portavoce.

Oltre 7000 casi in Africa - I casi di contagio da coronavirus in Africa hanno superato quota 7000 con 284 decessi e 561 guarigioni, coinvolgendo 50 dei 54 Stati del continente. È quanto sottolinea su Facebook il più recente bollettino di Cdc Africa, un'istituzione tecnica dell'Unione africana specializzata nel supporto alla prevenzione e controllo delle malattie. L'Area più colpita resta il Nordafrica. In tutto il continente, 32 Paesi su 54 hanno attuato la chiusura totale dei propri confini.

In Ruanda blocco e stupri - Cinque soldati ruandesi sono stati arrestati con l'accusa di stupro in una baraccopoli della capitale Kigali. Sarebbe avvenuto mentre erano sul terremo per imporre il blocco deciso dalle autorità per contenere la diffusione di Covid-19. Lo ha riportato l'esercito citato dalla Bbc.

Abitanti del sobborgo di Nyarutarama hanno inoltre riferito all'ufficio del procuratore militare che i soldati sono responsabili di percosse ai danni di residenti di sesso maschile, anche derubati. Una delle vittime di stupro ha detto che il 26 marzo un militare armato è entrato nella sua casa e ha picchiato suo marito, e quando ha provato a intervenire è stata violentata.

I cittadini ruandesi denunciano la brutalità degli agenti di sicurezza dall'imposizione del blocco. La scorsa settimana, due civili sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco per essere stati sorpresi fuori a camminare. La polizia ha detto che gli uomini avevano provato ad attaccare gli agenti. Il Ruanda ha confermato 84 casi di Covid-19.

Wuhan non abbassa la guardia - I residenti di Wuhan, epicentro del Covid-19, sono stati avvisati sulla necessità di rafforzare «le misure di auto-tutela», restando a casa ed evitando di uscire se non per necessità al fine di scongiurare la ripresa dei contagi. In un comunicato postato sul sito della città, il segretario del Partito comunista locale Wang Zhonglin ha detto che «il rischio di rimbalzo della pandemia resta alto a causa di fattori interni ed esterni».

"Ospedale-lampo" inaugurato - È giorno d'inaugurazione nella capitale britannica per il Nightingale Hospital, un ospedale temporaneo da 4'000 posti letto per affrontare il picco dell'epidemia dei contagi da coronavirus, in rapida espansione negli ultimi giorni anche nel Regno Unito e soprattutto a Londra.

Il premier britannico Boris Johnson continua intanto a lamentare febbre e prolunga il suo auto-isolamento a Downing Street, dopo essere stato testato positivo al coronavirus.

La quarantena di Johnson continua dunque oltre la settimana prevista dalle linee guida delle autorità sanitarie nazionali in caso di contagio accertato. Lo ha confermato lui stesso in un video affidato ai social media, dopo l'annuncio fatto ieri dal suo portavoce.

«Sebbene mi senta meglio e abbia trascorso i miei sette giorni d'isolamento, ho ancora uno dei sintomi (del coronavirus), un sintomo lieve, ho ancora la febbre», spiega il primo ministro britannico nel video.

«Quindi - prosegue - nel rispetto delle indicazioni del governo devo continuare a restare in auto-isolamento, fino a che questo stesso sintomo non passerà. Continuiamo però chiaramente a lavorare, tutto il tempo, per sconfiggere il virus», sottolinea Johnson, ribadendo di essere in condizione di guidare il governo a distanza.

Contagiata la baraccopoli di "Slum Dog Millionaire" - Sigillata a Mumbai un'estesa area all'interno di Dharavi, il più grande slum dell'Asia, dopo che un uomo è morto con i sintomi del coronavirus e i due ufficiali sanitari che lo hanno soccorso sono risultati positivi.

Secondo il quotidiano The Indian Express, la zona dichiarata off-limits comprende già 338 abitazioni e un centinaio di negozi, che sono stati evacuati e disinfettati. I responsabili dell'Autorità municipale della metropoli stanno combattendo contro il tempo per varare ulteriori misure, nel tentativo di bloccare la trasmissione del nuovo coronavirus all'intero quartiere.

Nella baraccopoli di Dharavi, resa famosa in tutto il mondo dal film "Slum Dog Millionaire", si calcola vivano quasi un milione di persone, in condizioni di estremo affollamento e prive della rete di servizi igienici adeguati.

Sri Lanka: musulmani indignati per le cremazioni - La cremazione forzata di due musulmani morti per coronavirus nello Sri Lanka sta provocando un'ondata d'indignazione nella comunità islamica, che ha accusato le autorità di violare i riti di sepoltura previsti dall'Islam.

Martedì il Ministero della Salute dello Sri Lanka, che finora ha registrato 151 casi di coronavirus, ha pubblicato le linee guida Covid-19 secondo cui la procedura standard per il trattamento delle salme dovrebbe essere la cremazione.

Il Ministero ha anche indicato che il corpo non dovrebbe essere lavato e messo in un sacco e poi in una bara, contro la pratica islamica di lavare il corpo. I leader e gli attivisti musulmani, riferisce al Jazeera online, hanno sottolineato che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) consente sia la sepoltura che la cremazione per le persone che muoiono a causa della pandemia.

«La comunità musulmana vede questo come un programma razzista di forze buddiste estremiste che sembrano voler ricattare il governo», ha detto all'emittente panaraba Hilmy Ahamed, vice presidente del Consiglio musulmano dello Sri Lanka. «In questo momento difficile, le autorità dovrebbero riunire le comunità e non approfondire le divisioni tra loro. I familiari in lutto delle persone che sono morte a causa di Covid-19 dovrebbero essere in grado di dire addio ai loro cari nel modo che desiderano, in particolare laddove ciò sia consentito dalle linee guida internazionali», ha dichiarato Biraj Patnaik, direttore per l'Asia meridionale di Amnesty International. I musulmani rappresentano il 10 percento della popolazione di 21 milioni dello Sri Lanka.

 

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