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I cani potrebbero presto essere utilizzati per diagnosticare il coronavirus

REGNO UNITOI cani potrebbero presto essere utilizzati per diagnosticare il coronavirus

27.03.20 - 15:16
Un'organizzazione è al lavoro per "catturare" l'odore dai pazienti per sottoporlo ai migliori amici dell'uomo
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I cani potrebbero presto essere utilizzati per diagnosticare il coronavirus
Un'organizzazione è al lavoro per "catturare" l'odore dai pazienti per sottoporlo ai migliori amici dell'uomo

LONDRA - I cani hanno un ottimo olfatto, si sa. Vengono infatti utilizzati per ritrovare persone scomparse, fuggitivi, o sostanze pericolose. Sempre più spesso vengono anche impiegati per identificare alcune molecole legate a determinate malattie, come ad esempio alcuni tipi di cancro o il Parkinson. Ed è partendo da questi presupposti che l'organizzazione inglese "Medical Detection Dogs" ha aperto alla possibilità di allenare i propri cani per riconoscere i pazienti affetti dal coronavirus, grazie alla collaborazione con la London School of Hygiene and Tropical e la Durham University, lo stesso team che recentemente aveva collaborato per dimostrare che i cani possono rilevare la malaria. 

I migliori amici dell'uomo potrebbero essere addestrati in sei settimane, e saranno disponibili per prestare il loro lavoro verso la parte finale dell'epidemia. I cani potranno così aiutare a fornire una diagnosi rapida e non invasiva. Inoltre sono già in grado di rilevare lievi variazioni della temperatura della pelle umana, e potrebbero dunque individuare le persone con la febbre. 

L'organizzazione propone di introdurre l'utilizzo dei cani anche per identificare i viaggiatori provenienti da altri paesi o essere impiegati in spazi pubblici. 

«In linea di massima siamo sicuri che i cani possano rilevare il Covid-19. Stiamo ora cercando di trovare il modo per "catturare" l'odore del coronavirus dai pazienti e sottoporlo ai cani» ha affermato Claire Guest, ceo e co-fondatrice di Medical Detection Dogs. «L'obiettivo è che i cani siano in grado di controllare chiunque, comprese le persone asintomatiche, in modo da segnalarle. Sarebbe un metodo veloce, efficace e non invasivo, e farebbe sì che i test clinici vengano utilizzati solo dove sono realmente necessari». 

«I nostri lavori precedenti hanno dimostrato che i cani possono rilevare gli odori delle persone affette da malaria con estrema precisione, al di sopra degli standard dell'OMS. Sappiamo che altre malattie respiratorie come il Covid-19 cambiano l'odore del nostro corpo, quindi c'è un'alta possibilità siano in grado di rilevarlo. Questo nuovo "strumento diagnostico" potrebbe rivoluzionare la nostra risposta alla lotta contro il coronavirus» ha affermato il professore della London School of Hygiene & Tropical Medicine James Logan. 

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