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ITALIA252 nuovi morti in Lombardia, il dato complessivo italiano supera quota 1800

15.03.20 - 17:36
Gli alberghi potranno essere requisiti per le quarantene.
keystone-sda.ch / STF (Luca Bruno)
Sono 1218 le persone decedute in Lombardia a causa del coronavirus.
Sono 1218 le persone decedute in Lombardia a causa del coronavirus.
252 nuovi morti in Lombardia, il dato complessivo italiano supera quota 1800
Gli alberghi potranno essere requisiti per le quarantene.
Scendono in campo i medici militari.

ROMA - L'assessore al Welfare di Regione Lombardia ha aggiornato il bilancio delle vittime causate dall'epidemia di coronavirus. I morti sono arrivati a quota 1218, con un aumento su base giornaliera di 252 unità.

Pochi minuti dopo è stato il capo della Protezione civile italiana Angelo Borrelli a fornire le cifre aggiornate per l'intero territorio nazionale. Le persone malate sono 20603, l'incremento dei contagiati rispetto a sabato è di 2853 persone. I morti complessivi sono 1809, con un aumento di 368 unità nelle ultime 24 ore. I guariti aumentano allo stesso ritmo dei deceduti: sono 369 in più di sabato e 2335 dall'inizio dell'emergenza.

Alberghi requisibili per le quarantene - In Italia il prefetto può requisire strutture alberghiere, o altri immobili idonei, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare.

È una misura confermata nell'ultima bozza di decreto del governo Conte. Il capo della Protezione civile può inoltre requisire in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, «presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché beni mobili di qualsiasi genere», per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Sono previsti indennizzi.

Altri provvedimenti previsti nel decreto, che il Consiglio dei ministri italiano discuterà nelle prossime ore, sono un pagamento maggiorato per gli straordinari del personale sanitario impegnato nel contrasto dell'epidemia. La Lombardia e le province autonome di Trento e Bolzano sono inoltre autorizzate a stipulare accordi con cliniche private per aumentare il numero dei posti di terapia intensiva. Scenderanno in campo anche i medici militari.

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