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MONDOStato d'emergenza in California. 21 possibili casi a bordo di una nave da crociera

05.03.20 - 07:51
Il Congresso Usa ha approvato un pacchetto di misure da 8,3 miliardi di dollari.
keystone-sda.ch (Scott Strazzante)
Una nave da crociera con 21 persone a bordo che manifestano i sintomi del coronavirus è tenuta al largo della costa di San Francisco.
Una nave da crociera con 21 persone a bordo che manifestano i sintomi del coronavirus è tenuta al largo della costa di San Francisco.
Fonte Ats Ans
Stato d'emergenza in California. 21 possibili casi a bordo di una nave da crociera
Il Congresso Usa ha approvato un pacchetto di misure da 8,3 miliardi di dollari.
In Cina le vittime sono più di 3000.

LOS ANGELES - Sono più di 95mila i casi confermati di coronavirus in tutto il mondo. Secondo gli ultimi dati raccolti dall'Organizzazione mondiale della sanità e dalle altre istituzioni in prima linea nella lotta al contagio, i decessi sono 3286 mentre le persone guarite sono oltre 53mila.

Stati Uniti - La California ha decretato lo stato d'emergenza. I casi confermati sono 53, più una vittima legata a una nave da crociera, la Grand Princess, che viene tenuta cautelativamente al largo della costa di San Francisco. A bordo sembra che ci siano 21 persone (11 passeggeri e 10 membri dell'equipaggio) che manifestano i sintomi del Covid-19.

La Camera del Congresso degli Usa ha approvato un pacchetto di misure da 8,3 miliardi di dollari (8,1 miliardi di franchi svizzeri) per affrontare l'emergenza coronavirus. Il provvedimento, che supera la richiesta di 2,5 miliardi di dollari a suo tempo avanzata dalla Casa Bianca, passa ora al Senato. Dovrebbe infine essere firmata dal presidente Donald Trump.

Nel frattempo, alcuni deputati hanno preso delle precauzioni particolari. Tra loro il repubblicano Matt Gaetz, che tra lo stupore dei colleghi si è presentato alla Camera con una maschera antigas (VEDI SOTTO).

Sono 11 i decessi complessivi negli Stati Uniti.

Asia - La Corea del Sud ha registrato 438 nuovi casi di coronavirus, portando il totale nazionale a quota 5766. Lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui ci sono stati tre ulteriori morti che hanno fatto salire il bilancio dei decessi a 35. Gran parte delle nuove infezioni sono relative a Daegu, la quarta città sudcoreana con i suoi 2,5 milioni di abitanti, dove ha sede la Chiesa di Gesù Shincheonji, una setta religiosa individuata come un fortissimo focolaio.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato una lettera personale al presidente sudcoreano Moon Jae-in, esprimendo fiducia e sostegno alla battaglia di Seul contro l'epidemia di coronavirus. Nella missiva, consegnata ieri, Kim ha espresso la convinzione che il Sud sarà in grado di superare le difficoltà, auspicando che tutti i sudcoreani possano godere di buona salute, ha riferito il portavoce presidenziale Yoon Do-han, nel resoconto dell'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
 
Intanto ha superato le 3000 vittime il bilancio dei morti per il coronavirus in Cina, secondo i nuovi dati diffusi dalla Commissione sanitaria nazionale. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 31 nuovi decessi e 139 nuovi contagi. Il totale delle persone risultate positive al test dell'infezione nel Paese è ora di 80409.

Nel frattempo, a Wuhan, un paziente considerato "guarito" e dimesso dall'ospedale è morto pochi giorni dopo per un'insufficienza respiratoria legata al virus: non è il primo caso riportato dalla Cina di pazienti lasciati andare che si ammalano di nuovo.

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