Il Ministro dell'interno tedesco Horst Seehofer ha confermato il movente dell'attacco di ieri.
«Rafforzeremo la presenza della polizia e la sorveglianza nei luoghi sensibili, in particolare nelle moschee, nelle stazioni e negli aeroporti» ha aggiunto.
BERLINO - La strage di Hanau è stato un attacco terroristico motivato dal razzismo. Lo ha confermato oggi in conferenza stampa il Ministro dell'interno tedesco Horst Seehofer.
«La minaccia proveniente dall'estrema destra in Germania è molto alta, principalmente a causa del razzismo e dell'antisemitismo» ha affermato Seehofer, ricordando che l'atto terroristico di Hanau, in cui hanno perso la vita nove persone, è stato il terzo attacco di matrice estremistica di destra verificatosi negli ultimi mesi. «Rafforzeremo la presenza della polizia e la sorveglianza nei luoghi sensibili, in particolare nelle moschee, nelle stazioni e negli aeroporti» ha concluso Seehofer.
Nel frattempo, la Ministra della Giustizia Christine Lambrecht ha annunciato di aver allestito un numero di telefono, contattabile gratuitamente, per segnalare eventuali situazioni di rischio o emergenze dovute al razzismo o a movimenti di estrema destra in Germania.
L'attentatore aveva una grave malattia mentale - L'autore della strage di Hanau era «affetto da una patologia psicotica grave». Lo ha affermato ai media Holger Münch, a capo dell'Ufficio federale di polizia criminale, basandosi su quelle che sono le prime valutazioni sul caso.
Der #Rechtsextremismus ist derzeit die größte Bedrohung. BM #Seehofer reagiert mit konkreten Maßnahmen. #Hanau pic.twitter.com/rOomtzWxG7
— Bundesministerium des Innern, für Bau und Heimat (@BMI_Bund) February 21, 2020