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GERMANIA«È triste vedere morte delle persone cui hai stretto la mano poco prima»

20.02.20 - 13:17
Regna lo shock tra gli abitanti di Hanau: «Conoscevamo tutti da anni». Tra le vittime ci sarebbe anche una donna incinta
keystone-sda.ch / STF (ARMANDO BABANI)
«È triste vedere morte delle persone cui hai stretto la mano poco prima»
Regna lo shock tra gli abitanti di Hanau: «Conoscevamo tutti da anni». Tra le vittime ci sarebbe anche una donna incinta

HANAU - Un possibile movente xenofobo. Sarebbe questo che avrebbe spinto il presunto terrorista di Hanau, il 43enne Tobias R., ad aprire il fuoco in uno shisha bar e in un altro locale della città tedesca che si trova a est di Francoforte. E, come confermano fonti di sicurezza all’agenzia di stampa Dpa, tutte le nove vittime che hanno perso la vita in questi due luoghi sono in effetti persone con un passato migratorio. 

«Sono rimasto scioccato», racconta alla Frankfurter Allgemeine Zeitung un 24enne che afferma di essere il figlio del gestore dell’“Arena Bar & Café” in Kurt-Schumacher-Platz, il piccolo chiosco e bar teatro della seconda sparatoria. Le vittime, fa sapere, erano persone «che conoscevamo da anni». A morire sotto i colpi del presunto estremista di destra sarebbero infatti stati due dipendenti del piccolo negozio e una persona che il 24enne conosceva fin da piccolo: «Non abbiamo mai visto niente del genere, non avevamo dissapori con nessuno. È stato uno shock per tutti», confessa.

Parole di incredulità arrivano anche da coloro che sono accorsi nell’area del “Midnight”, il locale in cui si fuma il narghilé preso di mira in centro. «È triste vedere senza vita delle persone alle quali solo pochi giorni prima hai stretto la mano», confessa a Focus Borak K., che gestisce egli stesso un locale nella zona. «Siamo venuti qui perché hanno sparato allo zio di un nostro amico», spiega al portale tedesco un altro residente, Mounib M.       

Intanto, cominciano ad affiorare le identità di quanti hanno perso la vita al "Midnight" e all'“Arena Bar & Café”.

Come Ferhat Ü., 22 anni, figlio di una collaboratrice del quotidiano curdo "Yeni Özgür Politika", con sede a Neu-Isenburg vicino Francoforte. «Era un caro ragazzo, una persona formidabile, non avrebbe potuto fare del male a nessuno», racconta la cugina a 20 Minuten. È stato raggiunto e freddato da due proiettili.      

O Gökhan G., cameriere in uno dei locali colpiti. Qui, Tobias R. avrebbe sparato prima a tre avventori, tre persone di origine turca, per poi puntare l'arma contro il personale. Sotto il post dell'associazione AYDD e V. che annuncia il decesso dell'uomo si sono raccolti in poco tempo centinaia di messaggi di cordoglio. 

Come riporta la Bild, poi, tra le vittime ci sarebbe anche una 35enne incinta, già madre di due figli.

Anche il proprietario del "Midnight" ha perso la vita nell'assalto. «Sedat era un caro fratello», spiega a 20 Minuten un suo buon amico, Navid S. «Rideva sempre, non avrebbe potuto fare male a una mosca», aggiunge. 

L'ambasciata turca a Berlino conferma che nel presunto attentato terroristico hanno perso la vita cinque cittadini turchi. Hürriyet parla anche di un 20enne bosniaco e di una donna polacca che lavorava in uno dei locali assaltati.  

 

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