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ITALIAVenezia isolata a causa di un ordigno

02.02.20 - 19:03
La bomba della seconda Guerra Mondiale è stata fatta brillare questa mattina
Keystone
Venezia isolata a causa di un ordigno
La bomba della seconda Guerra Mondiale è stata fatta brillare questa mattina

VENEZIA - Nove ore di 'splendido isolamento' per Venezia, per una mattinata quasi separata dal resto del mondo per permettere il disinnesco e il brillamento di una bomba della seconda Guerra Mondiale, scoperta a metà gennaio in un cantiere a Porto Marghera.

Si trattava di un ordigno da 250 chilogrammi contenente 127 chili di tritolo, modello americano "An M64 General Purpose", generalmente utilizzato per distruggere obiettivi come infrastrutture e depositi.

Per il "Bomba Day", Prefettura, Comune, Protezione civile e forze dell'ordine hanno predisposto una grande fascia di protezione per un raggio di oltre 1.800 metri dal punto di ritrovo. L'area da sgomberare comprendeva un quartiere a est di Mestre dove vivono circa 3.500 persone, che dalle 6.00 alle 7.30 sono state allontanate.

Alle 7.00 è scattato il divieto di circolazione per auto, treni e bus, e la 'no fly zone'. Alle 8.40 è stato dato il via libera alle attività degli artificieri dell'8/o reggimento Guastatori Paracadutisti "Folgore" di Legnago (Verona), che hanno proceduto al despolettamento degli inneschi.

La bomba è stata sollevata con una gru e montata su uno zatterino che l'ha portata fuori dalla Laguna. Alle 12.09, con il brillamento delle spolette si è conclusa la prima fase di emergenza, con la riapertura di città e comunicazioni; alle 15.38 l'ordigno è esploso in mare aperto, dopo 75 anni, sollevando uno spruzzo di una decina di metri.
 
 

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