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MONDOCoronavirus, l'OMS rassicura: «La trasmissione può essere interrotta»

29.01.20 - 19:39
Attualmente i casi confermati in Europa sono dieci: cinque in Francia, quattro in Germania e uno in Finlandia. L'Ue: «Potenzialmente molto minaccioso»
Keystone
La collaborazione con il Governo cinese sarà fondamentale.
La collaborazione con il Governo cinese sarà fondamentale.
Coronavirus, l'OMS rassicura: «La trasmissione può essere interrotta»
Attualmente i casi confermati in Europa sono dieci: cinque in Francia, quattro in Germania e uno in Finlandia. L'Ue: «Potenzialmente molto minaccioso»

GINEVRA - «L'Organizzazione Mondiale della Sanità crede che questa catena di trasmissione possa ancora essere interrotta» e, per farlo, «dobbiamo collaborare al massimo con il governo cinese». Così, in conferenza stampa da Ginevra, Michael Ryan, direttore esecutivo del Programma Emergenze di Salute dell'OMS.

Cina trasparente - «In questo caso, ci sono enormi differenze rispetto alla gestione della Sars e posso dirvi, per esperienza diretta, che non c'è paragone tra il comportamento della Cina allora e oggi», afferma Ryan. Sta mostrando infatti «grande trasparenza nella denuncia dei casi» e «credo - prosegue - di non aver mai visto un impegno su così vasta scala e a così alto livello per rispondere a un'epidemia». Questa è una buona notizia perché «se un governo è profondamente impegnato e trasparente, abbiamo una chance di riuscire a fermare la circolazione del virus». Nei confronti di un'infezione verso cui non abbiamo terapia né vaccino «è giusto esser preoccupati», ha concluso e «comunicare il rischio» ma allo stesso tempo dobbiamo offrire «informazioni razionali» e «minimizzare gli allarmi infondati».

«Il mondo intero deve reagire» - I vertici dell'Oms, poi, chiamano all'azione contro l'epidemia di coronavirus, partita dalla città di Wuhan e che ha già fatto registrare oltre 6'000 casi, più di quelli registrati nel 2002-03 per la Sars (vedi box). «Il mondo intero deve essere in allerta ora. Il mondo intero deve agire», ha concluso Michael Ryan.

Caso sospetto su un volo Lufthansa - A bordo di un volo Lufthansa, da Francoforte a Nanchino, oggi, c'era anche un caso sospetto di contagio da coronavirus. L'uomo è ritenuto un caso «a rischio» dagli enti cinesi: avrebbe infatti ripetutamente tossito durante il viaggio, e due settimane fa era stato a Wuhan. Anche i passeggeri che si trovavano seduti nelle file vicine (tre dietro e tre davanti) sono stati controllati all'atterraggio. Non è chiaro se il sospetto sia stato confermato. Lufthansa ha cancellato i voli per e dalla Cina fino al 9 febbraio. Lo stop vale anche per le filiali Swiss e Austrian. La compagnia tedesca continuerà invece a volare su Hong Kong.

Decimo contagio confermato in Europa - Attualmente ci sono stati «cinque casi in Francia, quattro in Germania e un caso appena confermato in Finlandia» di contagio dal coronavirus. Il quinto caso transalpino è stato annunciato in serata dalla ministra della Sanità Agnès Buzyn: la persona infettata è la figlia di un turista cinese di circa 80 anni, anch'esso ricoverato in ospedale a Parigi. La commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides -informando il Parlamento riunito a Bruxelles - si è detta «certa che sono state prese le misure giuste per evitare il contagio».

«Potenzialmente molto minaccioso» - Il contagio da coronavirus «evolve molto velocemente e c'è la potenzialità di una minaccia molto grande». Lo ha detto Stella Kyriakidou, Commissario europeo per la salute, parlando alla plenaria del Parlamento europeo. «La mia priorità - ha sottolineato - è assicurare tutto il sostegno agli Stati membri. Abbiamo già preso una serie di provvedimenti per sostenere le misure nazionali e siamo in costante contatto. Abbiamo bisogno di uno scambio immediato di informazioni e di coordinare la risposta europea».

Coronavirus e Sars a confronto - Il nuovo virus 2019-nCoV è un parente di quello responsabile della Sars che aveva colpito fra il 2002 e il 2003 ma, sebbene appartengano alla stessa grande famiglia dei coronavirus, la loro progressione segue un passo molto diverso, in una gara di velocità ricostruita a 18 anni di distanza. Il confronto è d'obbligo perché in questa fase dell'epidemia confrontare i due coronavirus può fornire elementi utili per ricostruirne l'andamento e fare previsioni. Al momento il coronavirus 2019-nCoV sembra essere il più veloce, mentre il tasso di letalità sembrerebbe inferiore a quello della Sars. È comunque presto per trarre conclusioni e al momento si possono confrontare soprattutto i numeri relativi alla progressione dell'epidemia.

Il primo caso della Sars (Severe Acute Respiratory Syndrome) è stato identificato il 22 novembre 2002 a Guangdong, con un tasso di trasmissione che a circa un mese di distanza era di livello basso. La malattia era infatti rimasta contenuta nella città in cui aveva avuto origine, per mostrare un picco soltanto nella seconda metà di gennaio 2002. Dal novembre 2002 al novembre 2003 la Sars si era diffusa in 29 Paesi, colpendo oltre 8'000 persone (oltre 5'237 delle quali in Cina) e provocando 774 morti.

Diverso il ritmo del coronavirus 2019-nCoV, il cui primo caso diagnosticato risale al primo dicembre e che nella sua corsa ha già superato la Sars per il numero di casi provocati soltanto in Cina, che al 29 gennaio sono 6.057. A confermare questa rapidità c'è il tasso di diffusione dei due virus, stimato al momento fra 1,5 e 3,5 per il coronavirus 2019-nCoV, contro il 2,0 della Sars. Vale a dire che ogni persona colpita dal nuovo virus può provocare a sua volta due o tre nuovi casi, contro i due della Sars. Per avere un ulteriore termine di confronto, il virus dell'influenza stagionale ha un tasso di diffusione di 1,3.

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COMMENTI
 

miba 4 anni fa su tio
Dai che tra poco comincia Sanremo...chissà che non arrivi qualche bel tormentone :):):)
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