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FRANCIAMacron a teatro: i manifestanti tentano il blitz

18.01.20 - 08:31
Il presidente francese e la moglie Brigitte hanno dovuto essere portati in un luogo sicuro. Fermato un giornalista
keystone-sda.ch / STF (YOAN VALAT)
Emmanuel Macron (foto d'archivio)
Emmanuel Macron (foto d'archivio)
Macron a teatro: i manifestanti tentano il blitz
Il presidente francese e la moglie Brigitte hanno dovuto essere portati in un luogo sicuro. Fermato un giornalista

PARIGI - Una trentina di manifestanti ha tentato ieri sera di entrare al teatro della Bouffe du Nord, in cui Emmanuel Macron e la moglie Brigitte stavano assistendo a uno spettacolo.

Il tentativo è stato respinto dalla polizia. Macron e consorte sono stati messi in sicurezza, poi sono potuti rientrare nella sala per assistere alla fine della pièce teatrale. Lo riferisce la radio France Info.

Macron e Brigitte stavano assistendo al teatro alla rappresentazione de 'La Mouche'. Secondo quanto si è appreso, un uomo che si trovava anch'egli in sala ha postato sui social network una foto della coppia presidenziale in platea invitando i militanti ad intervenire fuori dal teatro: «Qualcosa si sta preparando, la serata sarà movimentata», ha scritto su Twitter. Si tratterebbe, secondo France Info, di Taha Bouhafs, un cosiddetto 'giornalista militante', che è successivamente stato fermato.

Per alcuni minuti, Macron e Brigitte sono stati messi in sicurezza, poi sono rientrati per assistere alla fine della rappresentazione. L'entourage di Macron ha fatto sapere successivamente che «il presidente continuerà a recarsi a teatro come è abituato a fare e vigilerà affinché azioni politiche non violino la libertà di espressione, la libertà degli artisti e la libertà di creazione».

Fermato un giornalista - Il giornalista «militante» Taha Bouhafs, che ieri sera ha segnalato la presenza di Emmanuel Macron a teatro, è stato intanto posto in stato di fermo per «partecipazione a un gruppo formato per commettere violenze e danneggiamenti». Lo ha appreso la radio France Info da fonti giudiziarie.

Bouhafs è stato fermato ieri sera verso la fine dello spettacolo. Prima dell'inizio aveva twittato: «Sono attualmente al Teatro Bouffes du Nord, metro La Chapelle. Tre file dietro il presidente della Repubblica. Dei militanti sono da qualche parte in zona e invito tutti a diffondere. Qualcosa si prepara... la serata rischia di essere movimentata». Bouhafs aveva poi chiesto alle sue decine di migliaia di follower se volessero che lanciasse le scarpe contro il presidente, come fece un giornalista iracheno contro il presidente americano Georges W. Bush nel 2008: «Scherzo... la sicurezza mi sta guardando in modo strano», aveva aggiunto.

Taha Bouhafs aveva fatto parlare di sé nel 2018, quando, il 1° maggio, filmò l'ex controverso consigliere dell'Eliseo, Alexandre Benalla, mentre commetteva violenze durante una manifestazione. È stato già fermato una volta mentre filmava una manifestazione nella banlieue di Parigi e il 22 febbraio è fissato il suo processo per offese e resistenza a pubblico ufficiale.

L'arresto di Taha Bouhafs, che filma i movimenti sociali per il sito di informazione 'Là-bas si j'y suis', ha provocato reazioni politiche: «Si arresta un giornalista per aver twittato sulla presenza del 'Disprezzatore' a teatro. Benvenuti a Macronlandia», ha twittato la deputata della France Insoumise (estrema sinistra), Danièle Obono.

«Quello che è avvenuto alle Bouffes du Nord è inaccettabile - ha commentato la portavoce de La Republique en Marche, Celia de Lavergne - inammissibile. Quando si cerca di prendersela con il presidente della Repubblica, si cerca di colpire l'istituzione. Non ci abituiamo a queste manifestazioni di violenza contro la democrazia».
 
 

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