Cerca e trova immobili

AUSTRALIAEroi tra le fiamme. «Noi che salviamo gli animali»

10.01.20 - 06:00
Volontari e rifugi attivi sul territorio combattono ogni giorno contro gli incendi, ma sono aiutati da organizzazioni che coordinano gli sforzi e incanalano la (grande) generosità della popolazione
Per gentile concessione di The Rescue Collective
Molte organizzazioni sono attive per l'aiuto agli animali in pericolo in Australia.
Molte organizzazioni sono attive per l'aiuto agli animali in pericolo in Australia.
Eroi tra le fiamme. «Noi che salviamo gli animali»
Volontari e rifugi attivi sul territorio combattono ogni giorno contro gli incendi, ma sono aiutati da organizzazioni che coordinano gli sforzi e incanalano la (grande) generosità della popolazione

BRISBANE - Non sono solamente gli animali selvatici a essere minacciati dagli incendi che da settimane devastano l'Australia: canili e rifugi sono pieni di animali da compagnia che si sono trovati allo sbando con l'avanzare del fronte delle fiamme.

Rescue Collective - Sono molte le organizzazioni animaliste attive da mesi per cercare di mitigare le conseguenze dei roghi o per salvare la fauna minacciata dalle fiamme. Tra di esse c'è il Rescue Collective: con sede a Brisbane, dal 2018 si occupa di creare una rete di collegamenti e contatti, grazie alla quale il singolo cittadino può diventare parte attiva delle operazioni di soccorso degli animali in pericolo. È l'organizzazione a mettere in evidenza questo lato meno noto della tragedia: «Riconosciamo che l'impatto c'è stato non solo sulla fauna selvatica, ma sull'intera popolazione animale».

Contatto, raccolta e smistamento - Una delle azioni concrete del Rescue Collective è la raccolta di donazioni economiche, di provviste alimentari e di rifornimenti medici. Sono migliaia le persone attive in tutta l'Australia per raccogliere alimenti, medicinali e oggetti di uso comune da impegnare nella mitigazione delle sofferenze degli animali, sia selvatici - quindi direttamente in pericolo - che da compagnia, che stanno subendo i disagi dell'evacuazione dalle zone minacciate. La loro partnership è sostenuta da fondazioni e organizzazioni e dà aiuto concreto a più di una ventina di rifugi, canili, santuari e gruppi.

Cosa viene donato - Gli stanziamenti economici sono chiaramente i principali, ma Rescue Collective sollecita e riceve anche farmaci veterinari, cibo specifico per animali di ogni specie ed età. Non sono mancate le donazioni di strutture destinate ad accogliere alcuni piccoli animali come opossum e volpi volanti, nidi per uccelli e così via.

Il grande cuore della popolazione - I loro sforzi sembrano essere premiati: «Abbiamo ricevuto una quantità incredibile di donazioni dalla nostra straordinaria comunità e siamo così grati. I nostri cuori sono pieni, i nostri magazzini sono pieni e le tettoie straripano» hanno comunicato su Facebook in uno degli ultimi aggiornamenti. La risposta della popolazione è tale da impedire ai volontari di accettare ulteriori donazioni di beni, fino alla creazione di nuove disponibilità nelle strutture di stoccaggio. Il consiglio è quello di indirizzare eventuali prodotti già acquistati ai rifugi attivi sul territorio.

Storie tragiche - Le storie raccontate non sono, purtroppo, tutte positive. «Il santuario degli animali Wild2Free» nel Nuovo Galles del Sud «è stato raso al suolo dagli incendi». Entrambe le sedi di questa associazione non esistono più e gli operatori che continuano a essere attivi sul territorio operano tra mille difficoltà. Nelle scorse ore Rescue Collective ha stanziato 10mila dollari australiani (circa 6700 franchi svizzeri), raccolti tramite i contributi di una fondazione e dei singoli donatori.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE