Il presidente è ritenuto responsabile di abuso di potere e ostruzione al Congresso
WASHINGTON - La Commissione della giustizia della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha accolto entrambe le accuse mosse al presidente Donald Trump nel processo di impeachment.
La commissione, a maggioranza democratica, ha ritenuto Trump responsabile di abuso di potere e ostruzione al Congresso.
Con lo storico voto della commissione giustizia della Camera dei Rappresentanti Donald Trump diventa il terzo presidente della storia ad essere messo in stato di accusa, anche se ancora manca il voto dell'aula, che si terrà la prossima settimana.
La commissione ha votato prima l'articolo che contempla l'accusa di abuso di potere da parte di Trump, poi quello sull'accusa di ostruzione al Congresso. I due articoli sono passati col voto della maggioranza dei democratici e il no dei repubblicani.
«Una farsa disperata» - «Donald Trump auspica un trattamento equo al Senato, dove all'inizio del prossimo anno dovrebbe svolgersi il processo per le accuse di impeachment». Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Stephanie Grisham, definendo quanto sta accadendo "una farsa disperata" dei democratici.
115 tweet in un solo giorno - Trump batte il record di tweet nel giorno in cui alla commissione giustizia si è dibattuto sul suo impeachment. Tra tweet e post ritwittati, il presidente americano ha cinguettato ben 115 volte, una vera e propria valanga, attaccando da Greta Thunberg a Joe Biden.
L'ira di Trump: «Una vergongna» - «Questo impeachment è una vergogna e una disgrazia per il Paese»: questo il primo commento di Donald Trump con i giornalisti dopo il voto della commissione giustizia della Camera.
«E' un imbarazzo per il Paese», ha aggiunto Trump che ostenta comunque sicurezza: «Non mi importa se il processo sarà lungo o corto», ha detto, lasciando capire di essere sicuro di spuntarla.
Il tycoon è poi tornato ad attaccare Hillary Clinton, il deputato dem Adam Schiff che ha coordinato le indagini alla Camera, e l'Fbi definita corrotta.