Il regista reagisce così all'accusa di una fotografa di essere stata violentata nel 1975 nel suo chalet in Svizzera
PARIGI - «Stanno cercando di trasformarmi in un mostro»: lo dice il regista Roman Polanski, nella sua prima intervista dopo le accuse di stupro mosse a suo carico dalla fotografa francese Valentine Monnier.
«Questa storia è aberrante», prosegue il regista 86enne, nell'intervista con richiamo in prima pagina realizzata dal settimanale Paris-Match, in edicola domani.
Come aveva già fatto attraverso il suo avvocato, Polanski torna a «negare totalmente» le accuse della Monnier, secondo cui Polanski l'avrebbe violentata nel 1975, quando lei aveva appena 18 anni, nel suo chalet in Svizzera.