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Ci sono alte possibilità di una nuova esplosione nelle prossime 24 ore
WELLINGTON - Le operazioni di recupero degli otto corpi rimasti sulla White Island metterebbe inutilmente a rischio la vita dei soccorritori. È il parere dato da Ray Cas, professore emerito della Monash University, a Daily Mail Australia.
Mercoledì l'attività del vulcano è tornata a intensificarsi e secondo Cas c'è il 50% di possibilità di una nuova esplosione. Sbarcare sull'isola «pone un pericolo significativo per chiunque vi sia coinvolto», sostiene. Altri vulcanologi che stanno monitorando la situazione sono d'accordo con lui e pensano che un nuovo fenomeno esplosivo sia da attendersi nelle prossime 24 ore.
Cas critica fortemente i tour operator che organizzavano viaggi sull'isola, sapendo che quello dei giorni scorsi era «un disastro annunciato». «È un vulcano estremamente attivo e può capitare che quello che è successo lunedì avvenga con pochissimo avvertimento». Inoltre i «visitatori della White Island si avvicinano molto di più al cratere rispetto a vulcani simili nel resto del mondo - ci sono molte meno possibilità di riuscire a mettersi in salvo».
Il sindaco di Whakatane, la località di partenza dei viaggi organizzati, ha spiegato che i residenti chiedono disperatamente che i corpi degli otto dispersi siano riportati al più presto sulla terraferma.
