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MALTACaso Caruana sempre più aggrovigliato

29.11.19 - 12:08
I principali sospettati dell'omicidio della giornalista si accusano a vicenda: forniscono prove dell'altrui colpevolezza per ottenere la grazia
Keystone
Caso Caruana sempre più aggrovigliato
I principali sospettati dell'omicidio della giornalista si accusano a vicenda: forniscono prove dell'altrui colpevolezza per ottenere la grazia

LA VALLETTA - Gli avvocati di Yorgen Fenech, il re dei casinò maltese che per ora è il principale sospettato di essere il mandante dell'omicidio Caruana, hanno presentato direttamente all'ufficio del presidente della Repubblica la terza domanda di grazia in cambio di prove che accuserebbero Keith Schembri, ex capo di gabinetto del premier, di essere il vero ispiratore dell'omicidio.

Lo ha confermato il primo ministro Joseph Muscat nella conferenza stampa notturna tenuta dopo la «decisione unanime» del Consiglio dei ministri di seguire le raccomandazioni del Procuratore Generale e del Capo della polizia (come da prassi costituzionale) e respingere anche la seconda richiesta di grazia presentata da Fenech.

La prima era stata negata da Muscat con decisione autonoma (anche qui secondo il dettato costituzionale maltese). La seconda è stata presentata dopo che Fenech aveva precisato agli inquirenti di avere prove contro Schembri, che subito dopo - in un incontro notturno a casa di Muscat - ha finalmente accettato di dare le dimissioni poco prima di essere fermato per interrogatori.

«Visto chi è la persona implicata, non ho voluto essere io a prendere la decisione stavolta - ha specificato il premier -. Ho quindi chiesto al Gabinetto di prendere una decisione dopo aver ascoltato il Capo della polizia ed il Procuratore Generale».

Muscat ha anche precisato di aver abbandonato la sala, lasciando i ministri soli a discutere con i due responsabili delle indagini, la cui «dettagliata raccomandazione è stata quella che non ci sono ragioni sufficienti per la concessione della grazia presidenziale a Fenech ed il Gabinetto ha concordato all'unanimità».

Rispondendo alle domande dei giornalisti il premier ha detto che Keith Schembri (rilasciato nella tarda serata di ieri dopo una prima riconferma del fermo) non tornerà al suo posto di capo di gabinetto, che già martedì scorso è passato a Mark Farrugia.

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