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Le prime frequentazioni del nobile con il miliardario risalirebbero all'inizio degli anni 90 e non al 1999
LONDRA - Si allunga la scia d'imbarazzo sulla corte britannica per le frequentazioni del principe Andrea col miliardario statunitense Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere, e con le sue presunte "schiave del sesso". Un nuovo sospetto viene sollevato ora sulle affermazioni fatte dal terzogenito della regina Elisabetta in una maldestra intervista di autodifesa alla Bbc.
Nell'occasione il principe aveva detto d'aver conosciuto nel 1999 Epstein tramite la sua ex fidanzata londinese Ghislaine Maxwell, additata adesso dagli investigatori statunitensi come complice. Ma una lettera dello stesso segretario del duca di York, inviata al Times nel 2011, quando lo scandalo aveva cominciato a far capolino, per smentire come «insinuazioni senza fondamento» le voci circolate già allora su possibili comportamenti «inappropriati», sembra in effetti smentirlo. Facendo risalire la conoscenza ai primi anni '90.
Intanto si moltiplicano le defezioni di aziende e istituzioni dalla partnership con attività caritative legate al duca: fra le ultime il colosso Bt (telecomunicazioni) e quattro atenei australiani.
