La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta sugli insulti e gli avvertimenti ricevuti dalla senatrice italiana reduce di Auschwitz
MILANO - In seguito alle minacce via web e allo striscione di Forza nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico a cui partecipava a Milano, il prefetto Renato Saccone ha deciso di assegnare la tutela alla senatrice a vita Liliana Segre, ex deportata ad Auschwitz, che, da oggi, avrà due carabinieri che la accompagneranno in ogni suo spostamento. La tutela rappresenta il grado più basso di scorta. La notizia è pubblicata su alcuni quotidiani milanesi.
La decisione, spiegano i giornali, è stata presa durante il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto ieri.
Sugli insulti e minacce ricevuti dalla senatrice via web la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta allo stato contro ignoti. A occuparsene è il Dipartimento antiterrorismo.