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FRANCIAShock per una scheda anti-radicalizzazione distribuita all'università

16.10.19 - 16:39
Nell'elenco viene chiesto di segnalare eventuali comportamenti a rischio, come «portare la barba senza baffi» e «smettere di consumare bevande alcoliche»
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Shock per una scheda anti-radicalizzazione distribuita all'università
Nell'elenco viene chiesto di segnalare eventuali comportamenti a rischio, come «portare la barba senza baffi» e «smettere di consumare bevande alcoliche»

PARIGI - Sconcerto in Francia per il formulario distribuito all'università di Cergy-Pontoise, nella banlieue di Parigi, per intercettare anche «fiochi segni di radicalizzazione» tra dipendenti e studenti. I fatti risalgono a lunedì scorso, quando una mail viene inviata all'insieme del personale da parte del responsabile sicurezza dell'ateneo. Il suo obiettivo, è appunto, quello di prevenire attentati terroristici all'interno dell'università.

Nel controverso elenco stilato su file Excel - e nel frattempo ritirato anche se impazza sui social network - viene chiesto di segnalare eventuali comportamenti considerati «a rischio», come un «improvviso interesse per l'attualità nazionale o internazionale», «indossare pantaloni che arrivano a mezzo polpaccio», «portare la barba senza baffi» o «smettere di consumare bevande alcoliche». Menzionato, tra l'altro, anche un «ricorrente assenteismo nelle ore di preghiera» e l'uso del velo islamico.

Un'iniziativa che ha suscitato shock e indignazione, anche tra corpo insegnante e studenti. Ieri, il rettore, François Germinet, ha riconosciuto un messaggio «estremamente inopportuno», che «non corrisponde a ciò che volevamo comunicare». Quindi le «scuse» ufficiali a tutti coloro che si sono sentiti offesi, a cominciare dagli studenti di fede musulmana.

Boccia l'iniziativa anche la ministra dell'Insegnamento Superiore, Frédérique Vidal. «Se la lotta alla radicalizzazione impone ad ognuno di noi di restare vigili, questa lotta non sarà mai vincente se si basa su pregiudizi e cliché», ha deplorato in un tweet. La settimana scorsa, in seguito all'attentato alla questura di Parigi, il presidente Emmanuel Macron aveva invitato l'intero Paese a «fare quadrato» contro «l'idra islamista», contribuendo alla costruzione di una «società della vigilanza» in funzione anti-jihad.
 
 

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