Il ministro dell'Interno francese ammette «mancanze» nei controlli, ma denuncia altresì un «processo politico» ai suoi danni
PARIGI - Il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, ammette «mancanze» nei controlli dopo il caso dell'impiegato della Questura che, giovedì scorso, ha ucciso tre poliziotti e una funzionaria ed è poi risultato musulmano radicalizzato.
Lo stesso Castaner, intervistato su TF1, ha escluso le sue dimissioni, come richiesto con forza da più parti, denunciando un «processo politico» nei suoi confronti.