E, stando all'architetto genovese, «sarà un record mondiale»
GENOVA - Nel mondo per costruire un ponte «ci vogliono anni, noi lo finiremo in uno. Batteremo tutti i primati, perché a Genova siamo bravi. Ne abbiamo prese di botte, eccome se ne abbiamo prese, ma ci rialziamo sempre».
Lo afferma Renzo Piano, l'architetto italiano di fama internazionale e senatore a vita, in un'intervista a Repubblica in cui dice che il nome del nuovo ponte di Genova non lo sceglierà lui, e per ora lo chiama «semplicemente il Ponte, ma con la 'P' maiuscola. Perché questo non è un ponte qualsiasi, e non lo sarà mai. Questo è il Ponte. Se vuole, il Ponte di Genova».
Sull'andamento dei lavori, poi, Piano aggiunge: «rispetteremo le scadenze, ma la ricostruzione del ponte non sarà la parola fine. Sarà invece un inizio, anche grazie al Parco del Ponte che nascerà sotto e attorno al viadotto. Spazi verdi e fabbriche».