Alcune mogli dei miliziani islamisti trattenute in campi curdi in Siria con i loro figli invocano il rimpatrio
PARIGI / DAMASCO - Una decina di famiglie di jihadisti composte da donne e bambini francesi trattenuti nei campi curdi in Siria hanno denunciato il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, per «omissione di soccorso», rifiutando di rimpatriarli in Francia: è quanto riferiscono fonti concordanti citate dalla stampa francese.
Le denunce sono scattate tra luglio e settembre presso la Corte di Giustizia della Repubblica, l'unica istituzione giudiziaria che in Francia è competente per processare i membri del governo. Il capo della diplomazia francese viene accusato, in particolare, di opporsi al rimpatrio di queste mogli e di questi bambini di jihadisti con passaporto francese trattenuti nei campi curdi della Siria, anche se sono considerati in «situazione di pericolo».