Cerca e trova immobili

STATI UNITIIl suo cervello si "resetta" ogni due ore, e nemmeno i medici sanno perché

13.09.19 - 06:00
La vita della 16enne Riley Horner è cambiata dopo un colpo alla testa subito a giugno: «Per me è sempre quel giorno. Prendo nota di tutto, mi sembra di vivere in un film»
Il suo cervello si "resetta" ogni due ore, e nemmeno i medici sanno perché
La vita della 16enne Riley Horner è cambiata dopo un colpo alla testa subito a giugno: «Per me è sempre quel giorno. Prendo nota di tutto, mi sembra di vivere in un film»

CHICAGO - Un calcio alla testa, che l'ha colpita per incidente durante un ballo studentesco, le ha cambiato la vita in un modo che nemmeno i medici riescono a  spiegarsi.

Ogni giorno di Riley Horner, liceale 16enne dell'Illinois è come il film “Ricomincio da capo”: «Tutte le mattine mi sveglio e sono convinta che sia quell'11 giugno, quello del ballo, poi guardo il calendario che ho sulla porta della camera e leggo: "Settembre" e allora mi dico: "Ehi, ma che..."», ha raccontato la teenager all'emittente Wqad.

Il motivo è una perdita della memoria che si ripresenta periodicamente ogni due ore esatte, come se il suo cervello si resettasse: «Porto con me un taccuino con degli appunti per ricordarmi dove sono e cosa sto facendo... Soprattutto a scuola», spiega, «altrimenti non saprei nemmeno ritrovare il mio armadietto... Sembra davvero di vivere in un film».

E non è l'unico stratagemma usato da Riley e dalla sua famiglia per tentare di avere una vita normale: «Faccio foto col telefonino costantemente, e metto l'allarme ogni due ore per essere sicura di non perdermi nulla... È difficile per me - di questo periodo della mia vita non sto praticamente conservando alcun ricordo - ma anche per i miei genitori. E questa intervista? Probabilmente quando andrà in onda me la sarò già dimenticata».

Ma cos'ha Riley? È un mistero anche per i dottori che inizialmente l'hanno ricoverata con una sospetta commozione cerebrale: «Hanno fatto tutti gli esami e le lastre del caso, non c'è niente che non vada secondo loro... Nessun segno di danno, emorragia o tumori», racconta la madre, «sono già tre mesi e i medici mi hanno detto che potrebbe restare così per sempre, e non va bene».

La speranza, ora come ora, corre sui social: «Stiamo cercando aiuto sfruttando la popolarità che ha avuto sul web la storia di Riley che è diventata virale. Per adesso ci stiamo muovendo solo a livello locale, ma non basta», ha postato la donna sul suo profilo Facebook, «non esiste che lei si svegli a Natale pensando che è ancora l'11 giugno, aiutateci ad aiutarla».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE