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ISRAELENetanyahu: «Se vinco le elezioni annetterò la Valle del Giordano»

10.09.19 - 17:49
Il premier israeliano uscente chiede per questo «un mandato» agli elettori ad una settimana dal voto
keystone-sda.ch/ (ABIR SULTAN)
Netanyahu: «Se vinco le elezioni annetterò la Valle del Giordano»
Il premier israeliano uscente chiede per questo «un mandato» agli elettori ad una settimana dal voto

TEL AVIV - «Se sarò eletto nuovo premier di Israele la mia intenzione e quella del nuovo governo è quella di estendere la sovranità israeliana alla Valle del Giordano e alla sponda nord del Mar Morto». Lo ha detto oggi il premier Benyamin Netanyahu chiedendo su questo «un mandato» agli elettori ad una settimana dal voto. «Quello diventerà il confine orientale di Israele», ha aggiunto.

«Chiedo il mandato ad estendere la sovranità israeliana a tutti gli insediamenti ebraici in Cisgiordania», ha precisato Netanyahu spiegando che se sarà eletto di nuovo primo ministro l'estensione avverrà «in coordinamento con gli Stati Uniti» e dopo che il presidente Donald Trump «avrà presentato il suo piano di pace».

Il primo passo del suo nuovo governo sarà tuttavia l'estensione della sovranità alla Valle del Giordano e al nord del Mar Morto. «Per questo passo - ha detto - le condizioni sono già mature».

Il piano dell'amministrazione Trump noto come l'"Accordo del secolo" - ha anticipato Netanyahu - «sarà presentato alcuni giorni dopo le elezioni israeliane» del 17 settembre. «È dietro l'angolo. Si tratta di una grande sfida, ma anche di una grande opportunità, di una occasione storica e unica per estendere la sovranità israeliana agli insediamenti ebraici in Giudea-Samaria», ossia in Cisgiordania.

«La questione - ha proseguito - è chi debba condurre le trattative con Trump. Starà agli elettori stabilire se vogliano me, oppure la coppia (Binyamin) Gantz-(Yair) Lapid'», che guida il partito centrista Blu-Bianco.

L'Olp: «Seppellita ogni speranza di pace» - «Se al premier (israeliano) Benyamin Netanyahu sarà consentito di attuare i suoi piani di annessione, seppellirà ogni speranza di pace tra israeliani e palestinesi». Lo ha detto su Twitter il segretario dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Saeb Erekat, secondo cui gli israeliani e la comunità internazionale «devono fermare questa follia».

Partiti israeliani scettici - Sono state accolte con un misto di scetticismo e di preoccupazione nel mondo politico israeliano le dichiarazioni del premier Benyamin Netanyahu di voler estendere alla valle del Giordano la sovranità israeliana. «Gli abitanti di quella zona - ha affermato il partito centrista Blu-Bianco di Benny Gantz e Yair Lapid - non sono comparse in uno dei suoi film di propaganda».

«Netanyahu - ha rilevato Lapid - ha avuto tredici anni per estendere la sovranità alla valle del Giordano. Si tratta di un chiaro espediente elettorale. Più che territori, Netanyahu vuole annettersi voti dell'estrema destra».

A destra anche il partito Yemina ha accusato Netanyahu di aver fatto ricorso ad un «espediente elettorale». A sinistra il Campo democratico (Meretz, con l'ex ministro della difesa Ehud Barak) ha avvertito che «ogni provvedimento unilaterale di annessione arreca danno alla sicurezza di Israele ed impedisce la ripresa di negoziati». Secondo il deputato arabo Ahmed Tibi, «Netanyahu appicca il fuoco alla Regione nel tentativo disperato di sottrarsi alla giustizia».

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COMMENTI
 

marco17 4 anni fa su tio
Un pericoloso criminale, i cui propositi ricordano quelli del cancelliere del Terzo Reich di 80 anni fa.

miba 4 anni fa su tio
Uno dei tanti criminali....
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