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INDIAIl lander interrompe i contatti durante la discesa sulla Luna

07.09.19 - 08:50
Nello stesso momento il segnale è stato perso anche dalla stazione a Terra di Madrid della Deep Space Network della Nasa
keystone-sda.ch/STR (JAGADEESH NV)
L'antenna del centro di controllo a Bengaluru dell'agenzia spaziale indiana Isro.
L'antenna del centro di controllo a Bengaluru dell'agenzia spaziale indiana Isro.
Il lander interrompe i contatti durante la discesa sulla Luna
Nello stesso momento il segnale è stato perso anche dalla stazione a Terra di Madrid della Deep Space Network della Nasa

BENGALURU - Il centro di controllo della missione indiana Chabdrayaan 2 ha perso i contatti con il lander nelle ultimissime fasi della discesa sul suolo lunare.

Il centro di controllo a Bengaluru dell'agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space Research Organisation) ha perso i contatti con il lander quando il veicolo aveva quasi completato la discesa e si trovava nella fase in cui avrebbe dovuto cominciare una discesa verticale, per poi rallentare per posarsi al suolo in sicurezza.

Contemporaneamente perdeva il segnale anche la stazione a Terra di Madrid della Deep Space Network della Nasa.

«La discesa del lander Vikram è avvenuta come previsto e tutto si è svolto secondo le normali procedure fino all'altitudine di 2,1 chilometri», ha detto il presidente dell'Isro, Kailasavadivoo Sivan. «Successivamente - ha aggiunto - le comunicazioni dal lander alla stazione di Terra è andata perduta. L'analisi dei dati è in corso».

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha inviato un messaggio di incoraggiamento ai tecnici dell'Isro: «l'India è orgogliosa dei suoi scienziati!», ha scritto su Twitter. «Hanno dato il meglio e hanno sempre reso l'India orgogliosa del loro lavoro. Questi - ha aggiunto - sono momenti nei quali dobbiamo essere coraggiosi, e lo saremo».

Il lander portava con sé il rover Pragyan, dalla parola in sanscrito che significa "saggezza", destinato a esplorare la zona intorno al sito dell'allunaggio per 14 giorni terrestri, che corrispondono a circa la metà di un giorno lunare.

Della missione Chandrayaan 2 resta al momento operativo soltanto l'orbiter, che con i suoi strumenti potrà assicurare il completamento di parte degli obiettivi scientifici della missione. Per un anno, infatti, i suoi strumenti continueranno a raccogliere immagini ad alta risoluzione del suolo lunare in cerca di tracce di ghiaccio d'acqua.

L'India deve quindi rinunciare, almeno per il momento, al sogno di essere il quarto paese a portare un suo veicolo sul suolo lunare, dopo Stati Uniti, ex Unione Sovietica e Cina. La missione Chandrayaan 2, costata 142 milioni di dollari e lanciata il 22 luglio, a ridosso delle celebrazioni per i 50 anni del primo uomo sulla Luna, era il principale biglietto da visita di un'agenzia spaziale indiana seriamente intenzionata a portare un uomo sulla Luna nel 2022, ossia due anni prima rispetto a quanto gli Stati Uniti hanno dichiarato di voler fare con il programma Artemis.

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