Lo ricorda l'Organizzazione Mondiale della Sanità
GINEVRA - Ogni 40 secondi qualcuno nel mondo si toglie la vita con il suicidio, che è la seconda causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Lo ricorda l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sul suo sito, in vista della giornata mondiale dedicata a questo problema che si celebra il 10 settembre.
Il 79% dei suicidi nel mondo, afferma l'Oms, avviene nei Paesi a medio e basso reddito. Ingestione di pesticidi, impiccagione e armi da fuoco sono i metodi più utilizzati.
«Il suicidio è un problema serio di salute pubblica, tuttavia - sottolinea l'Oms - è prevenibile con interventi tempestivi, basati sulle evidenze scientifiche e spesso a basso costo».
Il fenomeno, spiega sempre l'Oms, ha due volti. Da una parte è legato a problemi mentali, come la depressione, o è dettato dall'incapacità di sopportare alcuni eventi stressanti della vita, dai problemi finanziari alle malattie. A questo si aggiunge l'esperienza di conflitti, disastri naturali, violenze o abusi.
«I tassi di suicidio sono più alti nei gruppi vulnerabili che hanno esperienza di discriminazioni - ricorda l'Organizzazione -, come rifugiati, migranti, persone della comunità Lgbti e carcerati».