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REGNO UNITO / GRECIAUno scambio d'arte tra Atene e Londra

02.09.19 - 06:00
Il premier greco Mitsotakis propone: tesori mai mostrati all'estero in cambio del rientro in patria dei marmi del Partenone nel 2021
KEYSTONE
I marmi del Partenone torneranno in Grecia?
I marmi del Partenone torneranno in Grecia?
Uno scambio d'arte tra Atene e Londra
Il premier greco Mitsotakis propone: tesori mai mostrati all'estero in cambio del rientro in patria dei marmi del Partenone nel 2021

LONDRA - Il primo ministro greco ha fatto una proposta di altissimo valore artistico al Regno Unito: la possibilità di esporre opere che non hanno mai varcato i confini ellenici in cambio del ritorno a casa, nel 2021, dei marmi del Partenone. «Il nostro desiderio è di creare le condizioni necessarie affinché il patrimonio culturale greco possa viaggiare per il mondo e in tal modo trasmettere il grande ed essenziale contributo del nostro paese alla civiltà occidentale» ha dichiarato Kyriakos Mitsotakis all'Observer. 

«Proporrò a Boris (Johnson, ndr): “Come prima mossa, prestami le sculture per un certo periodo di tempo e ti invierò manufatti molto importanti che non hanno mai lasciato la Grecia per essere esposti al British Museum». Mitsotakis spera di riavere a disposizione i tesori artisti per le celebrazioni della bicentenario della rivolta del 1821 contro l'Impero ottomano.

Il premier è ottimista e crede che, alla fine, lo scambio si farà. Anche se il vero obiettivo greco, da oltre trent'anni a questa parte, è di riottenere i fregi a titolo definitivo. Il British Museum - che detiene circa 80 metri del fregio del tempio dell'Acropoli - ha respinto a più riprese l'istanza, ma nel corso degli anni l'opinione pubblica ha mostrato di essere piuttosto favorevole alle motivazioni provenienti da Atene. «Naturalmente la nostra richiesta per il ritorno delle sculture rimane in vigore» ha sottolineato Mitsotakis. «Non credo che si dovrebbe combattere una battaglia persa» ha detto a proposito delle autorità museali britanniche. «Alla fine questa sarà una battaglia persa».

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