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LIBIALa Mare Jonio salva 100 persone su un gommone alla deriva

28.08.19 - 10:41
A bordo almeno otto donne incinte e 22 bambini: «Aspettiamo istruzioni dal centro di coordinamento italiano»
Keystone
Foto d'archivio
Foto d'archivio
La Mare Jonio salva 100 persone su un gommone alla deriva
A bordo almeno otto donne incinte e 22 bambini: «Aspettiamo istruzioni dal centro di coordinamento italiano»

TRIPOLI - La nave Mare Jonio della Ong Mediterranea saving humans ha completato il salvataggio di circa cento persone su un gommone alla deriva al largo della Libia. Tra i soccorsi almeno otto donne incinte, 22 bambini di meno di 10 anni e altri sei minori.

«Abbiamo individuato il loro gommone, sovraffollato - informa l'organizzazione non governativa - alla deriva e con un tubolare già sgonfio con il nostro radar, e per fortuna siamo arrivati in tempo per portare soccorso», che è stato completato alle 8.35 di questa mattina.

«Le persone - sottolinea Mediterranea - sono tutte al sicuro a bordo con noi, ci sono casi di ipotermia e alcune di loro hanno segni evidenti dei maltrattamenti e delle torture subite in Libia. Fuggono tutte dall'inferno. Restiamo ora in attesa di istruzioni dal centro di coordinamento marittimo italiano, cui ci siamo riferiti mentre ancora il salvataggio era in corso, in quanto nostro Mrcc (Centro di coordinamento marittimo, ndr) di bandiera».

«Roma ci dice di rivolgerci alla Libia» - «Alla nostra richiesta di istruzioni» il Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano «ha risposto come sempre di riferirci alle 'autorità libiche'. Abbiamo replicato che sarebbe impossibile per noi riferirci alle forza di un paese in guerra civile dove si consumano tutti i giorni torture e trattamenti inumani e degradanti, rispetto alla sorte delle persone soccorse, ora a bordo di una nave battente bandiera italiana, e la cui sicurezza è incolumità ricade sotto la nostra responsabilità». Così Mediterranea saving humans sul salvataggio di 98 migranti questa mattina da parte della nave Mare Jonio.

«Abbiamo reiterato pertanto all'Italia - aggiunge la ong - la richiesta di istruzioni compatibili col diritto internazionale del mare e dei diritti umani».

Eleonore bloccata fuori Malta: «Noi lasciati soli» - «Nell'assenza di qualsiasi supporto dai governi siamo ancora una volta lasciati soli con i nostri confusi ed esausti ospiti». Così su twitter l'organizzazione non governativa tedesca Mission LIfeline, la cui nave Eleonore, con 101 migranti soccorsi a bordo, staziona da ieri fuori dalle acque territoriali maltesi, col divieto di entrare.

«Ci è stato mandato un rifornimento di cibo fresco ed acqua ma non sostituisce la pace e la sicurezza. Chiediamo a tutti di solidarizzare con noi», aggiunge Lifeline.
 
 

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