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MONDOIl mondo non è mai stato così giovane

12.08.19 - 11:25
1,8 miliardi di persone hanno tra i 10 e i 24 anni
Depositphotos (poznyakov)
Il mondo non è mai stato così giovane come oggi con 1,8 miliardi di persone tra i 10 e i 24 anni.
Il mondo non è mai stato così giovane come oggi con 1,8 miliardi di persone tra i 10 e i 24 anni.
Il mondo non è mai stato così giovane
1,8 miliardi di persone hanno tra i 10 e i 24 anni

PARIGI - Il mondo non è mai stato così giovane come oggi con 1,8 miliardi di persone tra i 10 e i 24 anni. Ma l'instabilità politica, la crisi del mercato del lavoro e la loro scarsa partecipazione politica e civile ne fanno una generazione sempre più isolata. Sono 24 milioni i giovani non scolarizzati e quasi un bambino su dieci vive in zone di guerra.

Dunque molto c'è da fare per loro a cominciare dal realizzare un'educazione scolastica più inclusiva e accessibile a tutti. È questo il tema centrale della giornata internazionale dei giovani che l'Onu come ogni anno celebra il 12 agosto. «I giovani - ricorda l'Onu - sono un partner essenziale del cambiamento globale: per questo l'agenda per lo sviluppo durevole 2030 ha tra i suoi obiettivi assicurare a tutti i ragazzi un'educazione di qualità e promuovere la loro formazione».

In occasione della Giornata internazionale la direttrice dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco), Audrey Azoulay, sottolinea come l'istruzione non può essere ridotta all'ottenimento di un diploma ma è «l'occasione per acquisire competenze e contribuire in maniera significativa al progresso della società». E a questo scopo, sottolinea «è importante tener conto del punto di vista dei giovani, donne e uomini, membri delle comunità Lgbt (persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender), autoctoni, handicappati e migranti o avremo perduto tutti qualcosa di prezioso. La ricchezza generata dalle culture e dai pensieri differenti è un tesoro cui non possiamo rinunciare».

«Rinnoviamo, dunque - ribadisce la direttrice dell'Unesco - il nostro impegno collettivo affinché i sistemi educativi di tutto il mondo non solo possano porre fine a tutte le forme di discriminazione, ma anche consentire ai giovani di essere agenti di cambiamento».

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