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AUSTRIALa casa natale di Hitler passa allo Stato

05.08.19 - 20:37
La Corte suprema ha messo fine al contenzioso con la famiglia proprietaria dell'immobile a Braunau. Si pensa a una nuova destinazione per allontanare il pellegrinaggio dei neonazisti
Keystone - foto d'archivio
La casa natale di Hitler passa allo Stato
La Corte suprema ha messo fine al contenzioso con la famiglia proprietaria dell'immobile a Braunau. Si pensa a una nuova destinazione per allontanare il pellegrinaggio dei neonazisti

BRAUNAU-AM-INN - Con la bocciatura di un ricorso sull'entità dell'indennizzo per l'espropriazione, è finita l'annosa controversia legale sulla casa natale di Adolf Hitler a Braunau, in Austria, aprendo così la strada a un nuovo utilizzo che consenta di sottrarre l'edificio al pellegrinaggio di nostalgici nazisti.

È quanto emerge da un comunicato del ministero dell'Interno austriaco rilanciato dall'agenzia Apa.

L'Ogh, la Corte suprema austriaca, ha infatti respinto un ricorso dell'ex proprietaria della casa in cui nel 1889 nacque il dittatore nazista. La donna, Gerlinde Pommer, riteneva inadeguato l'indennizzo di 821mila euro stabilito per l'espropriazione con un pronunciamento dell'aprile scorso che aveva quasi dimezzato un precedente importo di 1,5 milioni.

Ora può essere avviato il riutilizzo dell'edificio come previsto dalla legge «per impedire qualsiasi forma» di «attività sovversiva nazionalsocialista», ha sottolineato il ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Peschorn confermando l'intenzione di lanciare un concorso architettonico per ristrutturare l'edificio situato nel centro di Braunau-am-Inn, cittadina al confine tedesco, e dargli una destinazione d'uso che lo distanzi dal suo passato che ancora attira neonazisti.
 

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