Vicenda surreale per un'abitante di Peschiera Borromeo che, lamentandosi per le buche, l'aveva definito «ridicolo»
PESCHIERA BORROMEO - È rimasta completamente interdetta un'abitante di Peschiera Borromeo, 23mila anime a ridosso dell'aeroporto di Linate, quando la mattina del 28 giugno scorso si è vista arrivare a casa un vigile urbano che le chiedeva di chiamare il comandante perché aveva «comunicazioni» da riferirle. Il problema? La sera prima la donna aveva scritto un commento su Facebook in cui definiva l'amministrazione comunale «ridicola» per via delle buche sulle strade e doveva scusarsi con la sindaca.
«La sindaca si era risentita del mio commento e, al telefono, il comandante Claudio Grossi ha detto che sarebbe stato meglio che avessi inviato una lettera di scuse a Caterina Molinari», ha spiegato la residente al portale d'informazione locale 7giorni.info. «Lo ha sottolineato due volte che sarebbe stato meglio», ha aggiunto. Il rischio, si sarebbe scoperto dopo, era una querela per diffamazione.
«Impaurita dalla situazione», la donna scrive all'amministratrice del PD: «Le chiedo di accettare le mie scuse più sincere per quello che ho scritto e Le prometto che non succederà mai più», assicura l'avvilita cittadina a Caterina Molinari in un'email pubblicata dal Corriere della Sera. Il Comune cancella il commento e la residente lascia perdere il curioso intervento dell'autorità. Almeno finora: «Ripensandoci bene sento di aver subito una forzatura», confessa.
Il suo lapidario «Amministrazione ridicola» era apparso sotto un post della pagina ufficiale del Comune di Peschiera Borromeo in cui veniva pubblicizzato il rifacimento della segnaletica orizzontale in città. Come molti altri residenti, la donna si lamentava del fatto che, a suo avviso, fosse stata data priorità al rifacimento delle strisce mentre le strade sarebbero piene di buche.
Per la sindaca, la censura dell'opinione di una residente non costituisce affatto un problema: «Non ho chiesto io di intervenire, ma le direttive sono queste», assicura al Corriere Caterina Molinari. «Il commento era lesivo dell’onorabilità dell’amministrazione, siamo pubblici ufficiali. Avremmo potuto fare una querela, così diamo la possibilità agli autori di correggere il tiro», aggiunge. E sugli agenti a casa afferma: «A me sembra una cosa normalissima».
Non è la prima volta, del resto, che il Comune di Peschiera Borromeo querela una persona che si è espressa sui social. In un altro caso, che risale ad alcuni mesi fa, l'utente aveva però insultato un vigile. In questo, invece, la critica dai toni forti ma circostanziata e non personale era rivolta all'amministrazione.