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STATI UNITIMatrimoni alla cannabis: il fatidico «sì» tra bong e torte al thc

05.07.19 - 14:51
Il fenomeno delle nozze alla marijuana prende sempre più piede negli Stati Uniti, generando una vera e propria industria. Ecco la testimonianza di tre coppie
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Matrimoni alla cannabis: il fatidico «sì» tra bong e torte al thc
Il fenomeno delle nozze alla marijuana prende sempre più piede negli Stati Uniti, generando una vera e propria industria. Ecco la testimonianza di tre coppie

LAS VEGAS - «Volevo fare un enorme tiro di bong nel mio abito da sposa». È così che Michelle Casanova, 34enne del Texas, racconta al Guardian il suo particolare matrimonio alla cannabis. Lo scorso ottobre, la giovane donna si è sposata con Jason, sua dolce metà, presentandosi alla cerimonia con un bouquet composto da girasoli e foglie di canapa. Ad Agoura Hills, in California, gli invitati al suo matrimonio hanno inoltre potuto assaggiare una torta a base di THC - noto principio attivo della cannabis.

Un fenomeno in crescita - Negli Stati Uniti, il particolare taglio dato da Michelle e Jason al proprio matrimonio è solo uno dei molteplici esempi di nozze verde-cannabis che, negli ultimi anni, stanno progressivamente prendendo piede nel Paese a stelle e strisce. Come riporta il Guardian, negli States l’utilizzo di marijuana a scopo ricreativo è divenuto legale in 10 Stati, e «sempre più coppie presentano cannabis ai loro matrimoni».

Industria di nicchia - Un fenomeno, quello delle nozze-cannabis, che ha generato una vera e propria industria di nicchia. Un esempio? Si pensi ad aziende quali “The Flower Daddy”, specializzate in composizioni floreali a base di cannabis che, oltre ad avere una funzione decorativa, possono successivamente venir fumate. E di imprese che si occupano di questo mercato di nicchia se ne trovano a bizzeffe ad eventi quali il Cannabis Wedding Expo, giunto alla sua ottava edizione. Il direttore esecutivo dell’esposizione, Philip Wolf, ha dichiarato: «L'industria del matrimonio negli Stati Uniti è di 72 miliardi di dollari. L'industria della cannabis, invece, si sta avvicinando ai 10 miliardi di dollari. Se si guarda insieme a questi due mercati, si può avere un'idea di quanto grande possa essere un'industria combinata».

Matrimoni alternativi - Quella di Serena Baleja e di suo marito Jeff è un’altra storia d’intreccio tra marijuana e nozze. I due si sono sposati a Los Angeles lo scorso settembre, fumando cannabis al posto di bere alcol. «Occorre essere realisti» racconta Serena:«tutti fumano ai matrimoni, ma spesso lo si fa di nascosto, svignandosela; per il nostro matrimonio non volevamo che qualcuno se ne andasse di soppiatto». Anna e Mark Balfe-Taylor, invece, il 1 luglio 2017 - a Las Vegas - hanno deciso di non portare la cannabis alle proprie nozze.  Al contrario, sono loro stessi ad aver voluto svolgere la cerimonia nuziale all'interno di una fabbrica di coltivazione, circondati da innumerevoli di piante di marijuana. 

 

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