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Un nuovo calciatore: tanti bambini scomparsi

ITALIAUn nuovo calciatore: tanti bambini scomparsi

02.07.19 - 11:01
La squadra della Roma ha scelto di usare la propria visibilità per aiutare nella ricerca di minori scomparsi, sensibilizzando l'opinione pubblica
AS Roma
Un nuovo calciatore: tanti bambini scomparsi
La squadra della Roma ha scelto di usare la propria visibilità per aiutare nella ricerca di minori scomparsi, sensibilizzando l'opinione pubblica

ROMA - La società calcistica della Roma ha avviato una collaborazione con il Telefono Azzurro e con il National Center for Missing and Exploited Children negli Stati Uniti. Alle immagini di ogni nuovo giocatore saranno da ora affiancate le foto di bambini scomparsi. Una scelta per sensibilizzare l’opinione pubblica sfruttando tutti i canali di comunicazione del club. 

Saranno pubblicati due video per ogni annuncio: i bambini di cui si daranno informazioni saranno italiani e americani. Ma non è finita qui, sono in corso contatti per poter dare spazio anche ad altri bambini europei, grazie alla collaborazione con un’associazione inglese. I numeri sono impressionanti: sono 1 milione i minori che scompaiono ogni anno nel mondo, di questi solo una piccola parte ritrova i propri famigliari.

«Questa iniziativa è nata in realtà dalla lettura di un articolo sul 25° anniversario del video “Runaway Train" dei Soul Asylum, che dava spazio a casi di bambini scomparsi all’epoca, con foto e nomi - ha spiegato al Messaggero Paul Rogers, Head of Strategy dell'AS Roma - prendendo spunto dall’iniziativa delle confezioni di latte che mostravano la foto di un bambino scomparso in America, Tony Kaye, il regista della clip, decise di utilizzare un video di musica pop riprodotto su MTV per cercare di aiutare a trovare 36 bambini scomparsi. Credo che alla fine ne abbiano individuati 21. Furono prodotte quattro versioni: due per gli Stati Uniti, una per il Regno Unito e una per l'Australia».

«Abbiamo pensato di fare una cosa simile all’AS Roma, dedicata alla generazione che utilizza i social. Vogliamo utilizzare la carica virale degli annunci dei nuovi trasferimenti sui nostri account per aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei bambini scomparsi. Abbiamo un enorme seguito sui nostri canali e abbiamo pensato di sfruttare tutto il nostro potenziale per aiutare sia il Telefono Azzurro sia il NCMEC nella loro opera».

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