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CINAHong Kong, manifestanti in parlamento

01.07.19 - 13:05
Un piccolo gruppo si è fatto strada raggiungendo l'edificio centrale
keystone-sda.ch/STF (Vincent Yu)
La polizia avrebbe issato la bandiera rossa per l'evacuazione immediata.
La polizia avrebbe issato la bandiera rossa per l'evacuazione immediata.
Hong Kong, manifestanti in parlamento
Un piccolo gruppo si è fatto strada raggiungendo l'edificio centrale

HONG KONG - Un piccolo numero di manifestanti intorno al parlamento di Hong Kong è riuscito ad entrare nel compund dall'entrata principale raggiungendo l'edificio centrale.

Lo riporta il South China Morning Post, secondo cui la polizia ha issato per la prima volta in assoluto la bandiera rossa ("red alert") che comporta l'ordine di evacuazione immediata.

I manifestanti stanno cercando di forzare il pesante ingresso interno del parlamento usando barre di metallo divelte dalla stessa struttura e altri arieti di fortuna, tra transenne e carrelli di grosse dimensioni.

La polizia, in tenuta antisommossa con scudi e maschere antigas, è in attesa all'interno, con almeno uno degli agenti dotato di fucile capace di sparare proiettili di gomma. Un funzionario, invece, sta avvertendo con un megafono di porre fine ad ogni azione illegale: «Chiunque entri sarà immediatamente arrestato».

In precedenza, i parlamentari del fronte pro-democrazia hanno provato a raffreddare gli animi, senza ottenere però i risultati sperati. Il deputato Roy Kwong, ad esempio, ha invitato «a non prendere d'assalto» la struttura, perché «quelli che stanno manifestando pacificamente fuori saranno i primi a soffrirne». Secca la risposta: «Voi deputati siete inutili».

Aggiornamento - I manifestanti entrano in Parlamento - Dopo alcune ore di assedio intorno al parlamento di Hong Kong, alcuni manifestanti in serata sono entrati nell'edificio. Lo riportano i media locali, segnalando il contrasto con il lungo corteo pacifico che sta riempiendo le strade principali dell'ex colonia.

L'irruzione è maturata dopo diverse ore di assedio da parte di circa 1500 persone, in prevalenza studenti che, a volto coperto e vestiti con abiti di colore scuro, hanno circondato il compound superando poi la recinzione esterna e arrivando all'ingresso principale dell'edificio. Qui sono stati divelti infissi e distrutto vetrate anche con l'ausilio di pesanti martelli.

La polizia ha tentato di scoraggiare i manifestanti dal compiere azioni illegali che avrebbero comportato, è stato ricordato con l'ausilio del megafono, «l'arresto immediato».

Gli agenti, in tenuta antisommossa con scudi, manganello e spray urticanti, hanno deciso, a differenza delle previsioni, di non intervenire e di retrocedere evitando così lo scontro diretto.

 

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