Cerca e trova immobili

ITALIAElettroshock e false relazioni per allontanare i bambini dai genitori: 18 arresti

27.06.19 - 18:31
La procura di Reggio Emilia ha scoperto una rete di assistenti sociali, psicologi e amministratori che lucrava sugli affidi
Deposit
Elettroshock e false relazioni per allontanare i bambini dai genitori: 18 arresti
La procura di Reggio Emilia ha scoperto una rete di assistenti sociali, psicologi e amministratori che lucrava sugli affidi

REGGIO EMILIA - Diciotto tra assistenti sociali, psicoterapeuti, psicologi, medici, avvocati e anche un sindaco sono finiti in manette in Italia con l’accusa di aver lucrato per anni sull’affidamento dei minori, allontanando i bambini dalle loro famiglie d’origine con false relazioni, sedute di psicoterapia simili a lavaggi del cervello e persino elettroshock.

Le 18 persone fermate fanno parte della rete dei servizi sociali della Val D’Enza, in Emilia-Romagna, e di una onlus di Torino. In manette anche il sindaco di Bibbiano (Reggio Emilia), Andrea Carletti, del PD. Ma sarebbero decine le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Reggio Emilia.

Secondo l’accusa, gli indagati elaboravano false relazioni per collocare i bambini in affidamento retribuito da amici e conoscenti e per inserirli in programmi di psicoterapia sovvenzionati da fondi pubblici. A tale scopo, i piccoli sarebbero stati sottoposti a sedute di psicoterapia in un cui, anche grazie a impulsi elettrici e messe in scena, veniva alterata la loro memoria per confermare false accuse di violenze e abusi sessuali da parte dei genitori. La “macchinetta dei ricordi” la chiamavano gli indagati.

Il sistema fruttava loro centinaia di migliaia di euro, accusano il nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia e la pm Valentina Salvi. Per accertarsi che nulla turbasse il loro lavoro, assistenti sociali ed educatori avrebbero anche nascosto lettere e regali inviati dai genitori dei bambini. Il materiale è stato rinvenuto in un magazzino.  

Contestati a vario titolo sono i reati di frode processuale, abuso d'ufficio, maltrattamento su minori, depistaggio, falso in atto pubblico, violenza privata, lesioni gravissime, tentata estorsione e peculato d'uso.   

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE